• Home
  • |
  • Blog
  • |
  • La Commissione Europea ha approvato il decreto FERX

La Commissione Europea ha approvato il decreto FERX

Febbraio 27, 2025
Nicola Martello

La Commissione Europea ha ufficialmente approvato la versione transitoria del decreto FERX, aprendo la strada ad aste per l’approvvigionamento di nuova capacità rinnovabile in Italia fino alla fine del 2025. L’iniziativa offrirà una capacità d’asta di 14,65 GW, suddivisa tra 10 GW per il solare e 4 GW per l’eolico.

Aurora Energy Research evidenzia alcune caratteristiche chiave dello schema di incentivazione:

  • Incentivo strutturato nella forma di Contract-for-Differences (CfD), di durata a 20 anni, garantendo ricavi stabili e prevedibili a lungo termine
  • Il prezzo assegnato è parzialmente aggiornato annualmente per tenere conto dell’inflazione
  • Assegnazione dei contratti tramite aste competitive per gli impianti di taglia superiore al MW
  • Un premio ulteriore verrò assegnato a impianti solari in specifiche regioni, in modo da garantire una distribuzione maggiormente bilanciata tra le varie aree del Paese: il premio è pari a 4 euro/MWh nelle regioni del Centro e 10 euro/MWh nelle regioni del Nord

Focus sulle tecnologie rinnovabili innovative

A complemento del decreto FERX, che si concentra sulle tecnologie rinnovabili più mature, il decreto FER2 si focalizzerà su tecnologie rinnovabili innovative e destinerà contratti di CfD per 3.8 GW, focalizzati sull’eolico offshore.

Il decreto FERX limita al 95% della produzione energetica la copertura offerta dai contratti CfD, lasciando il 5% esposto ai prezzi di mercato e potenzialmente disposizione per contratti privati di PPA.

Matteo Coriglioni, Head of Italy presso Aurora Energy Research
Il decreto FERX sicuramente è uno strumento utile ad accellerare lo sviluppo di capacità rinnovabile in Italia: l’ammontare di capacità che sarà messa all’asta, insieme all’elevata sicurezza nei ricavi garantita dal meccanismo, lo rendono estremamente interessante per gli investitori, nazionali e internazionali. Al tempo stesso bisogna notare come questo strumento di incentivazione vada in direzione opposta rispetto ai trend del mercato energetico europeo e italiano degli ultimi anni. Tecnologie rinnovabili come il fotovoltaico infatti hanno raggiunto un livello di maturità che le rendono competitive anche operando a prezzi di mercato, e strumenti ormai consolidati, come i PPA, sono a disposizione degli operatori per garantirsi una maggiore stabilità dei ricavi, condizione spesso necessaria al finanziamento degli impianti. Con il FERX, il rischio legato alla volatilità del mercato quindi passa nuovamente in capo al pubblico, invertendo il trend degli ultimi anni di trasferimento di tale rischio verso gli investitori privati – trasferimento che tuttavia non aveva rallentato la crescita del settore. In definitiva, il FERX avrà quindi successo nell’accellerare il raggiungimento degli obiettivi italiani di decarbonizzazione del sistema elettrico, ma rischia di limitare più del necessario il ruolo svolto dal mercato in questo processo.

Related Posts

Presentata fondazione CER Italia, la comunità a trazione pubblica

Presentata fondazione CER Italia, la comunità a trazione pubblica

KEY 2025, l’atmosfera vivace della transizione energetica

KEY 2025, l’atmosfera vivace della transizione energetica

Impianti fotovoltaici per le scuole di Montefiascone

Impianti fotovoltaici per le scuole di Montefiascone

Comunità energetiche: il Piemonte guida la transizione green

Comunità energetiche: il Piemonte guida la transizione green

L’impegno di Seapower a KEY 2025

L’impegno di Seapower a KEY 2025

Panduit a KEY, infrastruttura elettrica e rinnovabili

Panduit a KEY, infrastruttura elettrica e rinnovabili