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COESA: pannelli fotovoltaici usati contro la povertà

Marzo 28, 2025
Nicola Martello

Un kit solare plug&play fatto di pannelli fotovoltaici usati e di tutto l’occorrente per portare la corrente elettrica nelle zone più impervie e in tutte le aree svantaggiate del mondo: JuaKit (da Jua, sole in Swahili) è l’ultima invenzione dei ricercatori dell’ESCo torinese COESA.

Il sistema tutto in uno è il cuore del progetto KeepTheSun 2.0, evoluzione della piattaforma per la compravendita di pannelli fotovoltaici usati lanciata a inizio 2024. Un’innovazione che è valsa a COESA il primo premio dell’Impact Prototypes Labs (IP Labs) ed. 2024/2025 “per aver integrato ed arricchito un modello di business nativamente orientato al paradigma dell’economia circolare ad una strategia di impatto sociale intenzionale, misurabile ed addizionale”.

L’iniziativa della Cottino Social Impact Campus ha coinvolto 23 imprese piemontesi (85 in totale dal 2020), 90 studenti dei corsi di laurea magistrali del Politecnico e dell’Università di Torino, 10 professori e 23 tutor.

In collaborazione con il team COESA, gli studenti Giuseppe Bassi, Giorgia Olivieri e Andrea Silvestri hanno dunque contribuito a migliorare il modello di business di KeepTheSun con nuove soluzioni per contrastare la povertà energetica nei Paesi in via di sviluppo.

JuaKit è disponibile in taglie da 1 o 3 kW di potenza, comprende una batteria di accumulo, differenti tipologie di connessione e un’app per il controllo remoto dell’impianto off-grid. Estremamente compatto, può essere trasportato e spedito in ogni parte del mondo, protetto in una speciale scocca rinforzata secondo standard militari.

Soddisfare le esigenze energetiche di scuole e piccole attività

Il progetto è pensato soprattutto per soddisfare le esigenze energetiche di scuole e piccole attività, ma anche per alimentare pozzi d’acqua e sistemi di refrigerazione per uso alimentare. In tutti questi ambiti, accedere a energia elettrica a basso costo avrebbe un impatto rivoluzionario sulla vita delle persone.

Solo nell’Africa subsahariana sono oltre 600 milioni le persone che non hanno accesso all’elettricità, il 43% della popolazione (fonte: International Energy Agency).

Le scuole collegate alla rete elettrica sono appena il 35%, mentre ben 900 milioni di persone non dispongono di un accesso diretto all’acqua potabile. Senza corrente, inoltre, anche conservare il cibo diventa complicato, e infatti in quest’area il 50% va regolarmente sprecato (fonti: RES4Africa Foundation Report, IE University, Global Energy Review).

In un simile scenario i ricercatori COESA stimano che basterebbero un centinaio di JuaKit per migliorare le condizioni di oltre 400.000 studenti, oppure garantire a 50.000 persone l’accesso all’acqua potabile, con una drastica riduzione delle carenze igieniche fonti di malattie. Una migliore refrigerazione consentirebbe inoltre di evitare lo spreco di almeno 20 milioni di tonnellate di alimenti.

Matteo Stoppa, Chief Innovation Officer COESA
Solo in Italia, nei prossimi anni, ben 48 milioni di pannelli fotovoltaici verranno sostituiti per fare spazio a modelli più performanti. Nella maggior parte dei casi quei moduli manterranno un’efficienza superiore all’80%, buttarli equivarrebbe a sprecare un’enorme quantità di energia a basso costo, che potrebbe cambiare la vita a centinaia di milioni di persone nelle zone più povere del mondo.

Trasformare un potenziale rifiuto in una fonte di energia pulita e dare nuovo impulso alla transizione energetica è d’altra parte il principio alla base di KeepTheSun (kts.solar), il primo marketplace italiano verticale dedicato ai pannelli fotovoltaici usati.

Lanciata ufficialmente a inizio 2024 dopo una prima fase di test, la piattaforma ha gestito annunci per oltre 38.000 pannelli fotovoltaici. Sono 12.000 quelli venduti. L’età media dei pannelli fotovoltaici in vendita sulla piattaforma è di 11 anni, ben al di sotto dei fatidici 20/25 anni che rappresentano la soglia oltre la quale la piena efficienza di un impianto cala in maniera significativa.

Federico Sandrone, AD e cofondatore di Coesa
Il premio della Fondazione Cottino non solo riconosce il valore del nostro progetto e la sua valenza sociale. Siamo inoltre convinti che integrare la sostenibilità nella propria strategia aziendale significhi anche creare un valore economico concreto. È questo un altro obiettivo che ci poniamo con KeepTheSun 2.0.

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