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KEY 2025: punto di riferimento per le energie rinnovabili

Marzo 31, 2025
Nicola Martello

Dal 5 al 7 marzo 2025, la Fiera di Rimini ha ospitato KEY – The Energy Transition Expo (KEY 2025), evento organizzato da IEG che rappresenta un punto di riferimento per Europa, Africa e Mediterraneo nel settore delle energie rinnovabili. L’edizione ha registrato oltre 1.000 espositori, con un incremento del 20% rispetto all’anno precedente e una presenza internazionale superiore al 30%. Grazie al supporto del MAECI, dell’Agenzia ICE e delle principali associazioni di settore, sono stati presenti circa 350 hosted buyer da più di 50 nazioni, con particolare rappresentanza da Nord Africa, Medio Oriente, Balcani ed Europa orientale.

Rinnovata la configurazione espositiva e nuove aree tematiche

L’evento ha presentato un layout completamente riprogettato per adattarsi alla crescita continua della manifestazione dedicata alle energie rinnovabili. Per la prima volta, il quartiere fieristico ha visto un equilibrio tra entrambe le ali (Est e Ovest), con l’apertura dell’Ingresso Ovest oltre a quelli Sud ed Est. La superficie espositiva ha raggiunto 90.000 mq distribuiti su 20 padiglioni (quattro in più rispetto al 2024), organizzati in sette aree tematiche: fotovoltaico, eolico, idrogeno, efficienza energetica, energy storage, e-mobility e Sustainable City.

Tra le novità principali, è stata ampliata l’area dedicata all’idrogeno, denominata HYPE – Hydrogen Power Expo supported by Hydrogen & Fuel Cells, organizzata congiuntamente da IEG e Hannover Fairs International. Ha inoltre debuttato Su.port – Sustainable Ports for Energy Transition, una sezione dedicata all’elettrificazione delle banchine portuali, essenziale per ridurre le emissioni marittime e promuovere lo sviluppo dell’eolico offshore.

energie rinnovabili

La cerimonia di apertura

L’inaugurazione si è svolta sotto la Cupola Lorenzo Cagnoni nella Hall Sud, con la partecipazione del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. Hanno partecipato anche Maurizio Ermeti, presidente IEG, Michele De Pascale, presidente Regione Emilia-Romagna, Anna Montini, assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini, Paolo Arrigoni, presidente GSE.

Gilberto Pichetto Fratin
L’Italia ha intrapreso, attraverso il PNIEC, una chiara direzione, orientata alle energie rinnovabili e al pragmatismo che serve nella gestione delle fonti tradizionali. E’ una rotta che vuole aprire all’Italia, perno nel contesto mediterraneo, un ventaglio di potenzialità per la decarbonizzazione, tra cui quella di un nucleare pulito e sostenibile. Compito delle istituzioni è accompagnare con attenzione il nostro tessuto produttivo impegnato in questa sfida, che è insieme globale e territoriale: la manifestazione Key anche quest’anno mette in mostra la vivacità, la voglia di innovare e di scommettere sulla transizione come motore di crescita.

Innovazioni tecnologiche in esposizione

La forza del settore nel rappresentare le esigenze future e le energie rinnovabili è emersa dalle numerose innovazioni presentate. Se nell’edizione precedente molti espositori avevano introdotto nuovi sistemi di accumulo, quest’anno il focus è stato sull’integrazione: i principali marchi hanno presentato soluzioni complete che combinano inverter, sistemi di accumulo e stazioni di ricarica, tutti gestibili tramite app su smartphone.

Fronius ha presentato l’inverter Argeno da 125 kW, dotato di 10 MPPT per gestire impianti fotovoltaici complessi con diverse orientazioni. Il dispositivo raggiunge un’efficienza del 99,1% grazie ai componenti al carburo di silicio, accetta tensioni fino a 1.100 V e offre protezione IP66. È stata inoltre presentata la wallbox Wattpilot Flex nelle versioni Home e Pro, con ricarica a 11/22 kW e modalità Eco Mode e Next Trip Mode per ottimizzare l’utilizzo dell’energia solare. È stato annunciato anche il nuovo sistema di accumulo Reserva, con capacità modulare da 6,31 a 15,79 kWh.

Rittal ha introdotto RiLine X, un sistema a barre con interasse di 60 mm per la distribuzione energetica in ambito industriale ed edilizio. Progettato per i costruttori di apparecchiature elettriche, offre una base standard espandibile con protezione da contatti accidentali. Il sistema riduce i tempi di progettazione del 30% e di montaggio del 50%, utilizza materiali ecocompatibili e ha vinto il German Design Award 2025.

sonnen ha presentato sonnenPro FlexStack, un sistema di accumulo per uso commerciale e industriale con celle al litio LFP. Il dispositivo offre capacità da 110 a 495 kWh e potenza da 92 a 368 kW, con certificazione IP65 per installazioni esterne. Funziona in corrente alternata e può integrarsi con sistemi di ricarica per veicoli elettrici, permettendo configurazioni in cascata fino a 2,5 MWh. Sono stati esposti anche la sonnenBatterie 11 (prototipo) e la nuova versione del sonnenCharger.

Sparq, al suo debutto in KEY, ha presentato moduli batteria omologati per il mercato europeo, evidenziando flessibilità progettuale e rapidità di consegna. L’offerta standard parte da 200 kWh, scalabile fino al MW mediante collegamenti in parallelo, con soluzioni personalizzate che possono superare i 2 MW. L’azienda utilizza attualmente componenti cinesi, ma sta valutando la produzione europea attraverso il know-how del gruppo.

energie rinnovabili

Strumenti finanziari e competenze per un futuro sostenibile

La transizione energetica verso le energie rinnovabili rappresenta un’opportunità non solo ambientale ma anche economica e occupazionale, come evidenziato dal report di Coordinamento FREE presentato durante l’evento. Gli investimenti nelle energie rinnovabili sono triplicati rispetto a quelli nelle fonti fossili, ma per raggiungere gli obiettivi del PNIEC sono necessari ulteriori impegni e maggiori garanzie, come i PPA (Power Purchase Agreements) per le PMI. Un esempio significativo viene dalla Spagna, dove l’aumento della quota di energie rinnovabili al 60% del mix energetico ha portato a una riduzione dei prezzi dell’energia.

Durante l’evento è stato presentato anche il progetto europeo SKILLBILL, che prevede una piattaforma online, gruppi di lavoro e corsi di formazione per colmare il gap di competenze nel settore delle energie rinnovabili. Secondo le previsioni, entro il 2030 per ogni nuovo lavoratore nel settore fossile ce ne saranno tre in quello delle energie rinnovabili, con una crescita del 40% dei green job entro il 2050.

CIRO 2025: monitoraggio delle performance climatiche regionali

A un anno dal lancio, Italy for Climate è tornato a KEY per presentare i nuovi risultati di CIRO – Climate Indicators for Italian RegiOns, il primo database italiano dedicato al monitoraggio delle performance ambientali regionali, realizzato in collaborazione con ISPRA. CIRO analizza e confronta dati e pratiche ambientali delle regioni italiane attraverso 26 indicatori suddivisi in 8 aree tematiche. L’analisi mostra che, sebbene l’Italia stia riducendo le emissioni di gas serra, le regioni procedono a velocità diverse e nessuna è ancora pienamente allineata in tutti i settori con gli obiettivi di decarbonizzazione e di impiego delle energie rinnovabili.

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Città del futuro: tra innovazione e umanesimo tecnologico

La città del futuro non è solo smart, ma “sensibile” (senseable city), capace di adattarsi in tempo reale alle esigenze degli abitanti. Questo concetto è stato al centro del convegno “Verso la città del futuro: innovazione, tecnologia e sostenibilità urbana“, organizzato da City Green Light. L’evento ha riunito esperti, innovatori e amministratori per discutere le nuove frontiere dell’innovazione tecnologica urbana.

Il dibattito ha evidenziato la necessità di superare il concetto di smart city, spesso limitato all’efficienza tecnologica, per adottare una visione più umana. Le città occupano il 3% della superficie terrestre, ma ospitano il 55% della popolazione mondiale e consumano il 75% dell’energia, generando l’80% dell’inquinamento. La sfida è trasformarle in “organismi viventi” capaci di interpretare i dati e adattarsi alle esigenze dei cittadini, secondo un nuovo umanesimo tecnologico.

Singapore rappresenta un esempio significativo con il programma “Smart Nation“, che utilizza i dati raccolti dai sensori IoT per gestire risorse e servizi in modo efficiente, dalla sicurezza pubblica alla mobilità. Anche le piccole realtà possono essere protagoniste della transizione. Correggio, una comunità di 25.000 abitanti, ha ottenuto risultati significativi grazie a interventi di razionalizzazione delle risorse, innovazione impiantistica, trasporto pubblico integrato e incentivazione dell’uso delle biciclette.

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