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Intersolar 2025: moduli fotovoltaici, accumulo e non solo

Maggio 29, 2025
Nicola Martello

La fiera Intersolar 2025 (Monaco di Baviera, 7 – 9 maggio) si è confermata anche quest’anno come uno dei più importanti eventi mondiali dedicati all’energia solare e ai moduli fotovoltaici. Intersolar 2025 è stata parte di The Smarter E Europe 2025, costituita anche da EES Europe (batterie e sistemi di accumulo energetico), Power2Drive Europe (infrastrutture di ricarica e mobilità elettrica) ed EMPower Europe (gestione e interconnessione delle soluzioni energetiche). I visitatori sono stati in totale 107.000, arrivati da 157 Paesi (in leggero calo rispetto all’anno scorso, -3%), mentre gli espositori sono stati 2.737, provenienti da 57 nazioni (anche questi in calo, -9% rispetto al 2024).

Su una superficie complessiva di 105.500 m² della Messe München, Intersolar 2025 ha fatto la parte del leone, occupando circa 9 padiglioni dei 18 disponibili e ha confermato il ruolo centrale del fotovoltaico nella transizione energetica globale. Dalla crescente diffusione di moduli fotovoltaici bifacciali a soluzioni di accumulo sempre più efficienti, fino all’integrazione dell’intelligenza artificiale nei sistemi di gestione energetica, la manifestazione ha tracciato un quadro chiaro: il solare non è più solo un’alternativa, ma la spina dorsale del nuovo paradigma energetico.

L’appuntamento per la prossima edizione di Intersolar/The Smarter E Europe è per il 23 – 25 giugno 2026, sempre a Monaco.

Tecnologie fotovoltaiche di nuova generazione

Il tema dominante di questa edizione è stato il superamento di limiti considerati invalicabili fino a poco tempo fa. LONGi Solar ha presentato i suoi moduli fotovoltaici basati sulla tecnologia TOPCon di ultima generazione con efficienza certificata del 26,9%, segnando un importante passo avanti rispetto al limite teorico del silicio cristallino tradizionale. Questi moduli fotovoltaici, che entreranno in produzione di massa entro fine anno, promettono di abbattere ulteriormente il LCOE (Levelized Cost of Electricity) del fotovoltaico, portandolo a livelli impensabili solo cinque anni fa.

Non meno rivoluzionaria è stata la presentazione di Oxford PV, che ha annunciato l’avvio della produzione industriale dei suoi moduli fotovoltaici tandem silicio-perovskite con efficienza del 28,6%, con una roadmap convincente per raggiungere il 30% entro il 2026. La tecnologia, che sovrappone uno strato di perovskite su celle di silicio tradizionali, rappresenta quello che molti analisti hanno definito un “cambio di paradigma” nella generazione di energia solare.

Menzione particolare merita anche la tecnologia HJT (Heterojunction Technology) nella sua evoluzione più recente presentata da Meyer Burger, con moduli fotovoltaici che combinano bifaccialità superiore al 90% ed efficienza frontale del 25,8%, destinati specificamente ad applicazioni agrivoltaiche di nuova generazione.

Accumulo e gestione dell’energia

Sul fronte dell’accumulo energetico, BYD ha presentato il suo sistema residenziale Battery-Box Premium HVS/HVM, che ora include un’interfaccia di gestione basata su intelligenza artificiale capace di ottimizzare automaticamente i cicli di carica/scarica in base alle previsioni meteo e ai profili di consumo dell’utente.

Per le applicazioni utility-scale, Fluence, joint venture tra Siemens e AES, ha presentato una soluzione di accumulo a durata estesa (più di 8 ore) basata su tecnologia ferro-aria, con costi inferiori del 50% rispetto alle batterie agli ioni di litio per applicazioni di lungo periodo.

Nella gestione energetica, SolarEdge ha lanciato la sua piattaforma Energy Hub 2.0, un sistema integrato che utilizza algoritmi predittivi per ottimizzare i flussi energetici tra produzione fotovoltaica, accumulo, veicoli elettrici e consumi domestici. La piattaforma sfrutta dati in tempo reale sui prezzi dell’energia e previsioni meteo per massimizzare l’autoconsumo e minimizzare i costi.

Trina Storage ha presentato il sistema Elementa 2 Pro da 5 MWh, basato su celle da 314 Ah e raffreddamento ibrido per contenere lo scarto termico entro 2,5°C anche in condizioni estreme, con una vita utile prevista di oltre 15.000 cicli.

Intersolar 2025 moduli fotovoltaici

Inverter, integrazione di AI e digitalizzazione

L’evoluzione degli inverter ha registrato un balzo in avanti verso la piena compatibilità con reti meshed e micro-grid. Huawei FusionSolar e SMA Solar Technology hanno presentato inverter trifase con funzione grid-forming nativa, in grado di erogare potenza reattiva e gestire islanding senza ausilio di generatori tradizionali. Le nuove unità integrano moduli di comunicazione 5G-NR e protocolli OCPP 2.0, facilitando il monitoraggio remoto e l’aggiornamento firmware Over-the-Air (OTA).

L’intelligenza artificiale è emersa come elemento trasformativo nel settore solare. Huawei FusionSolar ha presentato il suo sistema Smart PV AI Assistant, che utilizza reti neurali per diagnosticare e prevedere malfunzionamenti negli impianti fotovoltaici, riducendo i tempi di inattività del 35% e i costi operativi del 25%. Il sistema analizza dati provenienti da sensori distribuiti e immagini termiche per identificare potenziali problemi prima che si manifestino.

SolarEdge ha presentato un sistema di manutenzione predittiva che utilizza modelli di deep learning per identificare potenziali guasti fino a 3 settimane prima che si verifichino, con un’accuratezza superiore al 95%. La piattaforma integra dati meteorologici, storici di produzione e parametri elettrici in tempo reale, riducendo i tempi di inattività degli impianti e massimizzando la produzione.

AutoGrid, recentemente acquisita da Schneider Electric, ha illustrato la sua piattaforma DERMS (Distributed Energy Resource Management System) potenziata da algoritmi di apprendimento automatico, capace di gestire reti di risorse energetiche distribuite con una precisione di dispatch superiore del 40% rispetto ai sistemi tradizionali.

Intersolar 2025 moduli fotovoltaici

Agrivoltaico e applicazioni emergenti

Il settore dell’agrivoltaico ha mostrato notevoli progressi, con soluzioni che integrano produzione energetica e agricola. Enel Green Power ha esposto il suo progetto “SunFarming“, che utilizza pannelli semitrasparenti montati su strutture regolabili in altezza per consentire la coltivazione subito sotto. I risultati preliminari mostrano una riduzione del consumo idrico agricolo del 30% grazie all’ombreggiamento parziale, mantenendo rese colturali comparabili all’agricoltura tradizionale.

Anche BayWa r.e. ha presentato soluzioni agrivoltaiche avanzate, con sistemi che adattano automaticamente l’orientamento dei pannelli in base alle esigenze delle colture sottostanti, sfruttando sensori di umidità del suolo e di luce per ottimizzare il microclima.

Nel settore delle applicazioni galleggianti, Sungrow ha presentato il suo sistema FPV 3.0, progettato specificamente per resistere a condizioni marine estreme, con ancoraggi avanzati capaci di resistere a onde fino a 4 metri e venti di 170 km/h, aprendo nuove possibilità per installazioni offshore.

Intersolar 2025 moduli fotovoltaici

Riciclo e sostenibilità

Il tema della sostenibilità della filiera produttiva ha occupato uno spazio significativo, con PV Cycle che ha presentato un processo di riciclo avanzato capace di recuperare il 99,9% del silicio e dell’argento dai moduli fotovoltaici a fine vita.

SMA Solar Technology ha presentato la sua linea di inverter “Sustainable Edition“, prodotti utilizzando materiali riciclati al 90% e progettati per una facile riparazione e aggiornamento, estendendo la vita utile a oltre 20 anni contro i tradizionali 10-15.

First Solar ha invece illustrato il suo approccio “circular by design“, con moduli fotovoltaici CdTe progettati fin dall’inizio per essere facilmente smontati e riciclati a fine vita. L’azienda garantisce il ritiro e il completo riciclo di tutti i suoi prodotti, un approccio che le ha permesso di ottenere la certificazione Cradle to Cradle a livello Gold, prima nel settore fotovoltaico.

Finanziamento e modelli di business innovativi

La finanza è emersa come elemento cruciale per accelerare la transizione energetica. Sunrun ha presentato il suo modello “Solar-as-a-Service 2.0“, che integra fotovoltaico, accumulo e veicoli elettrici in un’unica offerta con un modello di abbonamento mensile basato sui risparmi effettivi generati. Il sistema, supportato da strumenti di analisi predittiva, garantisce risparmi minimi del 20% rispetto alle bollette tradizionali.

Nel settore utility-scale, BlackRock ha illustrato il suo nuovo fondo da 5 miliardi di dollari dedicato alle infrastrutture rinnovabili resilienti, focalizzato su progetti che integrano fotovoltaico, accumulo e tecnologie di grid-forming per supportare la stabilità della rete.

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