Il 27 giugno è stato ufficialmente inaugurato il nuovo impianto fotovoltaico “Le Strillaie”, realizzato da Sorgenia in collaborazione con le autorità locali e regionali. Il sito produttivo sorge nel territorio comunale di Grosseto, in località Strillaie, a pochi chilometri dalla costa tirrenica, e rappresenta oggi uno degli interventi più significativi in materia di transizione energetica realizzati nella regione.
Alla cerimonia di apertura, che si è svolta alla presenza della stampa e delle autorità locali, hanno preso parte Alberto Bigi, Chief Innovation & Development Officer di Sorgenia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Sindaco di Grosseto, e Leonardo Marras, Assessore all’Economia e al Turismo della Regione Toscana. Tutti hanno sottolineato il valore strategico dell’iniziativa, non solo dal punto di vista energetico e ambientale, ma anche come esempio virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato.
Antonfrancesco Vivarelli Colonna
Ho seguito tutto l’iter procedurale, che ha coinvolto anche la cittadinanza in un percorso interattivo e partecipato. È stata un’opera di sinergia e complementarietà che oggi ci consente di compiere un significativo salto verso il futuro. Un’innovazione importante che si traduce in concretezza. Il parco è stato costruito su un terreno di scarso valore produttivo, che altrimenti sarebbe rimasto inutilizzato. Investire nelle rinnovabili significa credere in un futuro sostenibile: Grosseto vuole essere al centro di questa trasformazione.
Un iter autorizzativo snello grazie alla collaborazione istituzionale
Alberto Bigi
Un aspetto molto interessante del progetto è stato l’iter burocratico, completato in tempi sorprendentemente rapidi. Se solitamente, nel caso di nuovi impianti fotovoltaici di questa portata, occorrono tra i cinque e i sette anni per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, nel caso del parco “Le Strillaie” sono bastati appena due anni per completare tutte le procedure amministrative e dare l’avvio al cantiere.
Questo risultato è stato possibile grazie alla collaborazione virtuosa tra l’azienda, il Comune di Grosseto e la Regione Toscana, che hanno condiviso l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura strategica in tempi compatibili con le sfide climatiche ed energetiche del presente.
Le caratteristiche tecniche del parco fotovoltaico Le Strillaie
L’impianto fotovoltaico si estende su una superficie complessiva di 40 ettari, in un’area adiacente a una ex discarica e già individuata dalla Regione come idonea alla produzione di energia da fonte rinnovabile. Si tratta di uno dei parchi solari più estesi e produttivi di tutta la Toscana, con una potenza nominale di 32 MW (di cui 25 MW effettivamente immessi in rete) e una produzione annua stimata pari a 58 GWh, sufficiente a coprire il 70% del fabbisogno energetico della popolazione residente nella città di Grosseto.
L’impianto è composto da circa 57.000 moduli fotovoltaici, ciascuno da 570 Wp, montati su strutture mobili a inseguimento mono-assiale. Ogni stringa è costituita da 26 pannelli collegati in serie. I moduli utilizzati sono di tipo bifacciale, una tecnologia che consente di produrre energia non solo dalla luce diretta del sole, ma anche dalla radiazione riflessa dal suolo, migliorando ulteriormente l’efficienza complessiva.
I pannelli sono forniti da Jinko Solar, una delle aziende mondiali più importanti del settore, e presentano un’efficienza di conversione pari al 22%. Il sistema di inseguimento solare (tracker), che permette ai moduli di orientarsi da est a ovest per seguire la posizione del sole, è stato realizzato dalla spagnola PV Hardware, parte del gruppo Gransolar. Grazie a questa tecnologia, Sorgenia stima un aumento della produzione di energia tra il 30% e il 50% rispetto a un sistema fisso.
L’infrastruttura include anche un avanzato sistema di conversione ed elevazione della tensione, con inverter e cabine elettriche fornite da Siemens Gamesa Electric. L’elettricità generata viene infatti portata a 30 kV, per poi essere innalzata a 132 kV da una stazione di distribuzione a circa 8 chilometri di distanza dall’impianto fotovoltaico, in modo da essere compatibile con la rete nazionale ad alta tensione gestita da Terna.
Un impianto fotovoltaico intelligente: monitoraggio e previsione della produzione
Uno degli elementi distintivi del parco fotovoltaico Le Strillaie è la presenza di un centro di monitoraggio interno, connesso con la Energy Factory di Sorgenia, il centro di controllo centrale dell’azienda. Ogni 15 minuti vengono trasmessi dati relativi alla produzione elettrica, all’irraggiamento solare e ad altri parametri ambientali. Questi dati vengono elaborati da un team specializzato in forecasting, che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per prevedere l’andamento produttivo delle ore e dei giorni successivi.
Questo tipo di previsione è fondamentale per garantire il bilanciamento della rete elettrica, evitando sbilanciamenti tra produzione e consumo. In caso contrario, infatti, si rischiano blackout come quello avvenuto recentemente in Spagna, probabilmente a causa di un disallineamento tra domanda e offerta elettrica. La capacità predittiva dell’impianto fotovoltaico è dunque un elemento chiave non solo per ottimizzare la produzione, ma anche per contribuire alla stabilità del sistema elettrico nazionale.
Investimento, sostenibilità e territorio
Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 30 milioni di euro, con un cantiere operativo che è stato attivo per circa 12 mesi, a cui si sono aggiunti ulteriori sei mesi destinati al procurement dei materiali e al collaudo dell’impianto fotovoltaico. Durante le fasi di costruzione sono state coinvolte in media 45 persone, tra tecnici, operai specializzati e ingegneri.
L’investimento non si è limitato all’impianto in sé. Nell’ottica di un approccio integrato e sostenibile, Sorgenia ha anche finanziato interventi a beneficio della comunità locale. Tra questi spicca la realizzazione di un nuovo sistema di illuminazione intelligente a LED lungo i 15 chilometri della pista ciclabile che collega il centro urbano di Grosseto alla località balneare di Marina di Grosseto. Il sistema è dotato di sensori smart che, in assenza di passaggio, mantengono la luminosità al 20%, incrementandola al 100% solo per il tempo necessario al transito di pedoni o ciclisti, per un tratto di 100 metri. Il risparmio energetico, rispetto ai sistemi di illuminazione tradizionali, è quantificabile in un 50% in meno di consumo.
Infine, è stato eseguito un importante intervento di mitigazione ambientale attorno al perimetro del parco: sono state messe a dimora essenze vegetali autoctone, con l’obiettivo di favorire un inserimento armonioso dell’impianto fotovoltaico nel paesaggio toscano e di contribuire alla biodiversità locale. Le piante scelte sono state selezionate per la loro resistenza ai cambiamenti climatici, al fine di creare un ecosistema durevole e in equilibrio con l’ambiente circostante.