Con le soluzioni Sun Ballast è possibile utilizzare il medesimo sistema di supporto per tutte le superfici di copertura: un vantaggio in termini di progettazione e installazione.
Di fatto, i tempi si riducono e il montaggio si semplifica, e grazie alle innovative strutture Sun Ballast efficienza e affidabilità sono garantite. L’esempio del sistema Connect in due diversi progetti realizzati in Estonia.
A guardarli da lontano sembrano tutti uguali, ma i progettisti e gli installatori di impianti fotovoltaici sanno bene che non esiste un tetto uguale all’altro: ghiaia, cemento, verdi, guaina, comignoli, lucernari, condizionatori; ogni tetto piano presenta caratteristiche ben definite, a partire dalla tipologia di copertura, dal numero di ostacoli presenti e dalla loro disposizione sulla superficie. Per questo motivo poter contare su una struttura di supporto semplice e versatile diventa un requisito fondamentale per poter progettare e installare un impianto in modo semplice e in tempi rapidi.
E in quanto a semplicità, qualità costruttiva e versatilità, le soluzioni Sun Ballast rappresentano un esempio perfetto: i sistemi uniscono in un’unica soluzione sia la funzione di zavorra che quella di supporto e – non necessitando di alcun foro di fissaggio – si adattano con facilità a tutti i tipi di superficie, consentendo al contempo di gestire gli ostacoli con la massima rapidità, e assicurando in tutte le situazioni la massima affidabilità dell’impianto.
Sun Ballast e Energiapartner: le zavorre raggiungono il baltico
La possibilità di adottare la stessa soluzione per tutte le tipologie di superficie è uno dei motivi che da anni spinge Energiapartner – storico collaboratore attivo in Estonia – a scegliere le innovative soluzioni Sun Ballast, mettendole a disposizione dei tanti installatori e progettisti di impianti fotovoltaici che operano nei Paesi Baltici. Il grande successo delle strutture Sun Ballast ha permesso infatti a Energiapartner di espandersi anche nei paesi vicini, aprendo una nuova sede in Lituania e ampliando ulteriormente il raggio di consegna delle soluzioni Sun Ballast.
Grazie alla stretta collaborazione con Energiapartner, gli impianti fotovoltaici realizzati nell’area baltica con le strutture di supporto Sun Ballast sono sempre più diffusi, e il sistema Connect si è rivelato una delle soluzioni più apprezzate: la frequenza e l’intensità dei fenomeni ventosi che caratterizzano quest’area rendono infatti la resistenza alle sollecitazioni atmosferiche uno dei requisiti fondamentali dei sistemi di supporto, e l’estrema stabilità garantita dal sistema Connect ha permesso la realizzazione di decine di impianti solidi, produttivi ed efficienti, anche nelle zone particolarmente esposte.
La versatilità dei sistemi Sun Ballast ha consentito inoltre di rispondere alle esigenze di molteplici tipologie di edificio: negli esempi descritti di seguito si analizzeranno infatti le caratteristiche di due diversi impianti, uno realizzato su un condominio della capitale estone – Tallinn – con copertura in cemento, l’altro installato sulla guaina di un ampio edificio industriale di Peetri. Per entrambi gli impianti – nonostante le diverse coperture degli edifici – il sistema Connect si è dimostrato essere la soluzione migliore: ma quali sono le specifiche caratteristiche di questo sistema?
Sistema Connect: l’unione fa la forza
Alta resistenza, massima leggerezza: le caratteristiche del sistema Connect sono frutto degli oltre dieci anni di esperienza dell’Ufficio tecnico Sun Ballast, e garantiscono agli impianti realizzati con questo sistema il più alto livello di stabilità e resistenza. Il sistema Connect è infatti composto da tre differenti tipologie di zavorra: una anteriore, una centrale e una terminale. Questa particolare conformazione consente di unire i pannelli non solo lungo le file, ma di collegare tra loro le file stesse, creando un unico reticolo di zavorre interconnesse estremamente solido e resistente.
Ma i grandi vantaggi del sistema Connect non finiscono qui: la distribuzione dei pesi lungo tutto il reticolo consente infatti di bilanciare i carichi in modo perfettamente uniforme lungo tutta la superficie, garantendo non solo un’altissima resistenza alle sollecitazioni, ma anche una grande leggerezza: i carichi non superano infatti i 20-25 Kg/mq, e il perfetto equilibrio nella distribuzione dei pesi assicura il massimo livello di sicurezza.
La versatilità non riguarda inoltre solo la possibilità di installare il sistema su tutte le superfici: la gamma di inclinazioni disponibili – da 5° a 30° – consente infatti di adottare con semplicità la configurazione più efficiente e produttiva, selezionando l’inclinazione più adeguata e – all’occorrenza – fissando i pannelli fotovoltaici anche in senso verticale. E nel caso di moduli di grandi dimensioni? Grazie all’integrazione del sistema Connect con No-Flex, resistenza e leggerezza sono garantite: l’innovativa staffa in acciaio brevettata da Sun Ballast e dedicata ai pannelli di grandi dimensioni consente infatti di aumentare i punti di fissaggio da 4 a 6, rispettando con precisione i parametri di appoggio indicati dai produttori e incrementando al massimo la stabilità, l’efficienza e la durata dei pannelli.
Impianti fotovoltaici residenziali: efficienza e stabilità, anche sui condomini
Negli ultimi anni il numero di edifici residenziali che hanno installato impianti fotovoltaici è cresciuto costantemente: l’obiettivo comune è quello di raggiungere una maggiore autonomia energetica, e le superfici disponibili per la posa dei pannelli sono spesso generose. Diventa tuttavia fondamentale adottare strutture di supporto che consentano di raggiungere il massimo livello di produzione, garantendo al contempo stabilità e resistenza, soprattutto nelle zone sottoposte a sollecitazioni atmosferiche intense.
In Estonia, paese prevalentemente pianeggiante affacciato sul Mar Baltico, il vento rappresenta senza dubbio un elemento da tenere in considerazione nella scelta delle strutture di supporto: le correnti sono spesso forti e costanti, e l’affidabilità degli impianti fotovoltaici dipende in buona parte dalla solidità delle strutture. Il grande successo del sistema Connect nasce proprio da qui: la struttura a reticolo è una vera garanzia di tenuta e stabilità, e l’assenza di fori di fissaggio permette di effettuare la posa in modo rapido su qualunque superficie. La presenza di ostacoli non rappresenta poi un problema: grazie alla modulabilità del sistema Connect è stato possibile aggirare facilmente tutti i condotti di aerazione, i condizionatori e i comignoli presenti sulla copertura, sfruttando al meglio lo spazio disponibile e raggiungendo oltre 60 KWp di potenza. L’installazione realizzata da Energiapartner conta 272 zavorre per 134 moduli, e grazie al costante supporto dell’Ufficio tecnico Sun Ballast l’impianto ha garantito al cliente finale la massima efficienza e il più alto livello di affidabilità.
Impermeabilità e leggerezza: l’impianto sullo stabilimento industriale
Oltre alla resistenza al vento, i principali requisiti richiesti per la realizzazione del secondo impianto hanno riguardato la copertura: il rivestimento in guaina – molto diffuso sulle superfici di stabilimenti industriali e commerciali – necessita infatti di particolare attenzione, e i danni apportati durante la posa delle strutture possono comprometterne definitivamente l’impermeabilità; la funzione primaria della guaina è infatti quella di isolare le superfici del tetto da eventuali infiltrazioni, e l’integrità del rivestimento è in questo senso fondamentale. La possibilità di installare impianti fotovoltaici senza effettuare alcun foro di fissaggio rappresenta per questo motivo un grande vantaggio: non dovendo essere ancorate alla superficie, le strutture Sun Ballast permettono infatti non solo di ridurre i tempi di installazione, ma anche di mantenere la guaina di rivestimento perfettamente intatta.
Al fine di garantire la massima sicurezza della costruzione, i carichi installati sulla superficie dell’edificio industriale hanno dovuto inoltre rispettare limiti ben definiti, e il supporto tecnico offerto dal servizio di assistenza Sun Ballast ha permesso di raggiungere la massima precisione, sia nel calcolo di dimensionamento che in quello dei carichi statici. Anche in questo caso il sistema Connect si è rivelato il più conveniente: nonostante le 393 zavorre e i 220 moduli utilizzati per l’impianto, i limiti di carico sono stati largamente rispettati, riducendo al minimo il peso sulla copertura e garantendo una produzione di oltre 98 KWp di energia rinnovabile. La resistenza al vento è poi da record: le zavorre Sun Ballast resistono infatti a raffiche di oltre 150 Km/h, e i certificati ottenuti grazie ai numerosi test in galleria del vento rappresentano una vera garanzia.
Che si tratti di edifici residenziali o di stabilimenti industriali, qualunque siano le condizioni atmosferiche o le specifiche caratteristiche della copertura, la versatilità e la resistenza dei sistemi Sun Ballast garantiscono in tutte le situazioni impianti fotovoltaici stabili, resistenti e produttivi. Anche nei Paesi Baltici.