Il 19 settembre Anker Solix ha incontrato la stampa per presentare i suoi due nuovi prodotti di punta per l’accumulo domestico da fotovoltaico, X1 e Solarbank 2. L’evento è stato condotto da Camila Lopes, Senior Sales Manager Italy & Malta di Anker Solix. Sono stati presenti anche Jingzhe Liu, EU Regional Marketing Lead, Friedrich Stiemer, EU Regional Social Media Manager, e Sun Yuntong, EU Event Manager, sempre di Anker Solix.
Anker e il mercato dell’accumulo fotovoltaico domestico
Anker Innovations, marchio cinese nato nel 2011, conta circa 150 milioni di utenti in tutto il mondo e copre 146 paesi e regioni. L’azienda ha circa 5.000 dipendenti, di cui oltre il 50% dedicato alla ricerca e sviluppo, e nel 2023 ha segnato 2,5 miliardi di dollari di ricavi, con una crescita media annua del 22,85%. La società è costituita da diversi marchi che operano in settori differenti: Eufy, Nebula, SoundCore, AnkerWork, AnkerMake e Anker Solix per l’accumulo.
L’Italia per Anker Solix è un mercato molto interessante, secondo solo a quello tedesco per quanto riguarda le energie rinnovabili. La società arriva nel nostro Paese con l’obiettivo di creare sinergie e partnership con distributori e installatori, che possano soddisfare la domanda dei consumatori, anche di quelli più esigenti.
Anker Solix ha sviluppato tre linee di prodotti: Serie C&F, Serie E, Serie X. La prima comprende powerbank domestici indoor e outdoor, unità a batteria portatili per l’autoconsumo e il backup. La Serie E consente uno sfruttamento ottimale dell’energia prodotta da un piccolo impianto fotovoltaico e include batterie modulari impilabili. Infine la Serie X è la soluzione di punta dell’azienda, pensata per l’accumulo domestico ad alte prestazioni.
Anker Solix X1
Per sviluppare X1 della Serie X, Anker Solix ha puntato a risolvere diverse criticità dei sistemi di accumulo a batteria già in vendita: installazioni disordinate, controlli non intuitivi, peggioramento nel tempo delle prestazioni delle celle, scarsa resistenza delle strutture esterne alla corrosione, facilità di blocchi di funzionamento, elevate tensioni ai terminali.
X1 si presenta con un design molto pulito e minimalista, un parallelepipedo grigio acciaio resistente alle intemperie (IP66 e grado C5 contro la corrosione da nebbia salina, per installazioni esterne anche vicino al mare), che si sviluppa in altezza (160 centimetri) ed è profondo solo 15 cm, con una larghezza di 67 cm. La parte alta è occupata da un ampio display ad accensione automatica, che mostra la modalità di funzionamento (on grid oppure off grid), la percentuale di carica delle batterie, la produzione di energia in kWh da fotovoltaico, i consumi domestici in kW.
Il prodotto è modulare ed è costituito da una sezione superiore (19 kg) che integra display, elettronica, BMS e inverter, e da blocchi batteria (5 kW per 51 kg ciascuno) impilabili fino a un massimo di sei, per una capacità complessiva che va da 12 a 30 kW in monofase. Nella versione trifase (disponibile a breve), X1 supporta anche il collegamento di più unità in parallelo, per arrivare a 180 kWh. L’elettronica interna BMS garantisce il funzionamento ottimale sia dei moduli, con isolamento automatico e taglio a 0 V dell’uscita DC in caso di guasto di un modulo, sia delle celle prismatiche al litio LFP, in un range di temperatura da – 20 a 55°C (in caso di temperature molto basse, si attiva un riscaldatore interno a ogni modulo). La rumorosità dell’intero sistema è inferiore a 30 dB.
Grazie a un booster che gestisce in maniera ottimale l’energia, le batterie si caricano e si scaricano in modo indipendente, inoltre non è necessaria la precarica per i moduli appena installati, grazie a un’equalizzazione energetica automatica. Il funzionamento come sistema di backup è quasi istantaneo, dato che l’erogazione di energia in caso di blackout inizia entro 10 ms.
L’hardware è accompagnato da un’app con un’interfaccia intuitiva, che mostra tutti i dati più significativi (come l’energia prodotta da fotovoltaico, i consumi, i risparmi, il peak shaving) e la loro cronologia. Con l’app è poi possibile gestire in maniera intelligente sia la ricarica dei veicoli elettrici collegati (nel prossimo futuro arriverà una wallbox Anker Solix) sia il funzionamento della pompa di calore.
Il prodotto è garantito per 10 anni (per ogni modulo batteria: 10 anni oppure quando la produttività raggiunge i 13,17 kWh, a seconda di quale evento si verifica per primo).
X1 è semplice da installare grazie alla sua modularità plug-in e all’assenza di cavi. La messa in opera è facilitata dall’app Anker Solix Professional, che permette il collegamento in automatico via Bluetooth, la gestione semplificata dei codici di rete, l’avvio di una autodiagnostica completa. Anker fornisce anche un sito Web dedicato agli installatori, dove è possibile verificare lo stato di funzionamento di tutti gli impianti installati, con in evidenza quelli che hanno problemi.
Per i partner è attivo un portale sia con corsi completi, per conoscere in maniera approfondita i prodotti e i servizi del marchio, sia un servizio completo di assistenza.
Anker Solix Solarbank 2
Solarbank 2, evoluzione del precedente Solarbank, appartiene alla Serie E e permette a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo del fotovoltaico di avere un sistema solare da balcone all-in-one con integrato l’accumulo di energia. La soluzione è compatta, richiede un investimento economico contenuto ed è molto semplice da installare, dato che ha un inverter con una potenza inferiore a 800 W, quindi non necessita di autorizzazioni per la messa in opera.
Il prodotto è pensato per un settore in rapida crescita, tanto è vero che in Germania sono già state vendute 600.000 unità di questo tipo, per salire a 800.000 pezzi nel 2024, per un valore di 330 milioni di euro. Anker è convinta che anche il mercato italiano seguirà un percorso simile.
Solarbank 2 si distingue dalla concorrenza per l’integrazione di una batteria modulare, che consente di immagazzinare l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici quando non ci sono carichi elettrici collegati. Il prodotto di Anker Solix include una sezione elettronica che ottimizza i flussi di energia, così da sfruttare al meglio i moduli solari e l’accumulo.
La soluzione è disponibile in due versioni, Plus e Pro. La prima, Solarbank 2 E1600 Plus, ha una capacità di 1.600 Wh, dispone di 2 MPPT da 600 W ciascuno, ha una potenza di uscita di 800 W e integra un set di celle al litio LFP, progettate per almeno 6.000 cicli prima che la loro potenza scenda al 70%. Solarbank 2 E1600 Pro raddoppia il numero di MPPT per raggiungere 2.400 W di input complessivo da quattro pannelli fotovoltaici, inoltre funziona come backup da 1.000 W in CA.
Entrambe le versioni sono caratterizzate da un design molto curato, con una struttura IP65 che cresce verticalmente man mano che si aggiungono blocchi batterie di tipo plug and play, fino ad arrivare a una energia di 9,6 kWh con 5 moduli. Grazie al controllo termico integrato, Solarbank 2 funziona anche a – 20°C (per la ricarica bisogna essere sopra i – 10°C) ed è coperto da 10 anni di garanzia. A complemento dell’hardware c’è naturalmente un’app, per gestire i flussi di energia e per monitorare la produzione, i consumi e i risparmi.