RE-Source 2024 ha registrato una partecipazione record, con oltre 1.400 partecipanti, tra cui oltre 350 acquirenti aziendali che si sono riuniti per esplorare le tendenze emergenti e le migliori pratiche nell’approvvigionamento di energia rinnovabile. Riunendo i principali attori del settore, decisori politici e leader di pensiero, l’evento ha visto la partecipazione di oltre 100 relatori esperti, che hanno condiviso approfondimenti sul panorama in rapida evoluzione dell’approvvigionamento di energia rinnovabile aziendale.
Annie Scanlan, Policy and Impact Director di RE-Source Platform, ha aperto l’evento evidenziando il potenziale impatto degli accordi conclusi a RE-Source 2024. La presentazione di apertura ha rivelato che quest’anno l’Europa ha già visto 10,7 GW di PPA aziendali rinnovabili firmati, avvicinandosi al record dell’anno scorso di 10,8 GW.
I partecipanti hanno discusso argomenti come l’approvvigionamento orientato allo scopo, la navigazione delle complessità normative e le nuove tendenze come la contabilità energetica granulare, approfondendo strategie di approvvigionamento avanzate, tattiche di negoziazione e innovazioni di mercato.
Walburga Hemetsberger, CEO di SolarPower Europe
Il cambiamento climatico è in allerta rossa, ma i produttori e gli acquirenti di energia rinnovabile possono dare un contributo fondamentale per garantire un pianeta vivibile. Un’energia rinnovabile economica, pulita e affidabile può dare una spinta alla competitività dell’Europa.
Il primo giorno, sono stati ascoltati sia i decisori politici che l’industria sulle opportunità che il rivisto Electricity Market Design porterà per accelerare il mercato PPA.
Ruud Kempener della Commissione Europea
È incredibile vedere questo evento crescere così tanto ogni anno, così come le aspettative a Bruxelles su cosa possono fare i PPA. Negli ultimi anni, i PPA sono stati visti principalmente come uno strumento importante per la responsabilità dell’approvvigionamento aziendale. Con l’imminente Clean Industrial Deal dell’UE, l’idea dei PPA come strumento per affrontare i costi energetici sta diventando molto più in primo piano. Naturalmente, il Clean Industrial Deal non è il nostro unico piano: l’Electrification Action Plan dovrebbe stimolare una domanda di elettricità molto maggiore e quindi aumentare davvero l’opportunità per i energia rinnovabile.
La seconda giornata
Nelle sessioni del giorno dopo sono stati trattati argomenti come l’idrogeno rinnovabile e le tendenze del mercato nazionale.
La giornata si è conclusa con un panel guidato dall’Head of Regulatory Affairs, Naomi Chevillard, sul panorama in evoluzione delle dichiarazioni sulle energie rinnovabili e su come le aziende possono dimostrare le dichiarazioni ecologiche. La discussione ha riguardato gli standard volontari, il Greenhouse Gas Protocol, la Science-Based Targets Initiative e RE100, delineandone le sfide e le opportunità. Chevillard ha anche esplorato come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) cambierà le dichiarazioni ecologiche e i requisiti di rendicontazione in futuro.
RE-Source 2025 sarà il 4-5 novembre e continuerà a svolgere un ruolo fondamentale nel mettere in contatto i fornitori di energia rinnovabile con gli acquirenti di tutte le parti dell’economia, consentendo la firma di contratti che aggiungeranno più energie rinnovabili ai nostri sistemi energetici.