DuPont attiva, in Francia, il proprio impianto più grande, una struttura da 4,5 MW che rientra tra le 13 installazioni solari della società.
DuPont attiva, in Francia, il proprio impianto più grande, una struttura da 4,5 MW che rientra tra le 13 installazioni solari della società.
Ad oggi, il portfolio DuPont include impianti dislocati in differenti regioni del mondo, per una capacità produttiva di oltre 11 milioni di kWh di elettricità per anno.
Il più recente impianto, sito a Cernay, ospita 18.400 pannelli solari e occupa una superficie di oltre 6 ettari. I pannelli Jinko Solar sono realizzati con materiali di ultima generazione sviluppati da DuPont e studiati per garantire un’elevata resa energetica e durata nel tempo.
Per fare questo è stato adottato un film di supporto sul lato posteriore, costituito da una base di fluoruro di polivinile DuPont Tedlar. Si tratta di una lavorazione che consente di estendere il ciclo di vita utile dei pannelli, che è stata abbinata a specifiche paste di metallizzazione Solamet.
Grazie a questi accorgimenti, l’impianto di Cernay potrà produrre sino a 5 milioni di kWh di energia solare all’anno, per soddisfare il fabbisogno di circa 2mila nuclei abitativi.
Hanau Energies, società che ha sviluppato l’impianto, commenta: “Siamo molto orgogliosi di essere partner di un’azienda di rinomanza mondiale come DuPont in questo progetto. Il parco solare di Cernay è la perfetta dimostrazione di come si possano mettere in pratica una tecnologia avanzata e affidabile unita alla migliore tecnica di installazione”.
Martin Virot, country Leader, DuPont France: “Il parco solare di Cernay è un’importante dimostrazione dell’impegno di DuPont per lo sviluppo di soluzioni collaborative e innovative, contribuendo ad assicurare un futuro più sicuro in termini energetici. Siamo lieti di assistere alla realizzazione di questo progetto in Francia, grazie ai nostri materiali avanzati che forniscono una fonte di elettricità performante a lungo termine, mentre continuiamo a impegnarci per rispondere alla crescente domanda globale di un’energia più sostenibile”.