Luglio 13, 2015

Redazione

Building Energy si aggiudica il primo progetto fotovoltaico in Egitto

Il Ministero dell’Elettricità e delle Energie Rinnovabili egiziano ha assegnato all’italiana Building Energy un progetto per la realizzazione di due impianti da 50 MW.

Il Ministero dell’Elettricità e delle Energie Rinnovabili egiziano ha assegnato all’italiana Building Energy un progetto per la realizzazione di due impianti da 50 MW.

 

Building Energy, società italiana attiva nella produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia e all’estero, ha siglato un memorandum d’intesa con l’Autorità per l’Energia Nuova e Rinnovabile (NREA) per la realizzazione di due impianti fotovoltaici da 50 MW a Benban, nell’Alto Egitto. Il progetto, dal valore di 200 milioni di dollari, assegnato dall’Autorità per l’Energia Nuova e Rinnovabile del Ministero dell’Elettricità e delle Energie Rinnovabili egiziano, è il primo che l’azienda italiana sviluppa nel Paese. Ciascuno dei due impianti genererà circa 143 GWh di energia all’anno, contribuendo a ridurre di oltre 100.000 tonnellate le emissioni di CO2. L’inizio dei lavori di costruzione dei sistemi fotovoltaici, che avranno la durata di 12 mesi, è previsto per l’estate 2016.

Grazie a un Power Purchase Agreement di 25 anni, i due impianti saranno collegati alla linea ad alta tensione (220 kV) che unisce Assuan e Il Cairo e l’energia prodotta complessivamente soddisferà il fabbisogno energetico di circa 50.000 famiglie. Il progetto porterà, inoltre, alla creazione di più di 1.000 nuovi posti di lavoro durante la fase di costruzione degli impianti e ulteriori 70-80 posti di lavoro a lungo termine quando il sito entrerà in operatività.

Building Energy è presente dall’inizio del 2014 in Medio Oriente e Nord Africa e gestisce e coordina, dai propri uffici di Dubai, tutti i progetti sviluppati nell’area. Oltre agli impianti di Benban, in Egitto, l’azienda è anche la capofila di un consorzio in short list per lo sviluppo di un progetto fotovoltaico da 200 MW a KomOmbo. Building Energy è anche nella rosa di imprese candidate a realizzare progetti fotovoltaici su larga scala in Giordania e vanta una considerevole pipeline di progetti in altri Paesi, come Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Kazakistan.

“Siamo lieti di riscontrare notevole interesse da parte di importanti produttori internazionali che, in collaborazione con aziende locali, investono nel mercato egiziano delle energie rinnovabili grazie alle recenti legislazioni e al programma FIT” – ha commentato Dr. Mohamed Shaker El-Markabi, Ministro dell’Elettricità e delle Energie Rinnovabili egiziano – Oltre a sostenere la produzione di energia elettrica e lo sviluppo economico, questi investimenti permetteranno inoltre di creare nuovi posti di lavoro.”

“Grazie all’assegnazione di terreni pubblici, tramite criteri equi ma rigorosi, il processo di produzione di 2.0 GW di energia solare all’interno della prima fase del programma FIT ha finora superato le aspettative e raggiunto un importante traguardo nello sviluppo del programma stesso. – ha aggiunto Dr. Mohamed El Sobky, Presidente Esecutivo dell’Autorità per l’Energia Nuova e Rinnovabile (NREA) – NREA prevede che un numero considerevole di produttori raggiungeranno il financial close all’inizio del 2016 e subito dopo inizieranno la costruzione degli impianti.”

“Siamo felici di annunciare l’avvio dei nostri primi due progetti in Egitto, un Paese ricco di risorse naturali come il sole e il vento, che ha istituito un valido programma energetico per arrivare a produrre il 20% dell’energia da fonti rinnovabili entro il 2020. Per raggiungere questo obiettivo l’Egitto ha implementato una serie di interventi concreti finalizzati ad attrarre investimenti stranieri, per soddisfare il crescente bisogno di energia e supportare la crescita economica del Paese. – ha affermato Cornelius Matthes, Managing Director per il Medio Oriente e Nord Africa di Building Energy – Siamo, inoltre, lieti di poter incidere positivamente nel Paese con i nostri impianti, non solo attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, ma anche dando una spinta all’economia locale con la creazione di oltre 1.000 nuovi posti di lavoro. Ci auguriamo che, anche altri Paesi dell’area MENA seguano l’esempio dell’Egitto nell’impiego delle energie rinnovabili su larga scala.”

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