Secondo i più recenti dati Terna, la produzione elettrica da fonti rinnovabili nel 2015 è calata di circa 11,6 TWh, principalmente a causa di un netto decremento da idroelettrico.
Secondo i più recenti dati Terna, la produzione elettrica da fonti rinnovabili nel 2015 è calata di circa 11,6 TWh, principalmente a causa di un netto decremento da idroelettrico.
Nonostante, nel complesso, le rinnovabili siano scese a un 35% della domande elettrica nazionale, fonti come il fotovoltaico fanno segnare interessanti tendenze di crescita. Questo comparto registra infatti un +13% che corrisponde al 7,8% della domanda elettrica nazionale, con un aumento dell’1,5% sul 2014.
Come anticipato, si è comportato decisamente peggio il comparto idroelettico, con una mancata produzione pari a 14,8 TWh rispetto al 2014, corrispondente a un -25% del totale.
A coprire questo ammanco, almeno parzialmente, ci pensano fotovoltaico e il comparto delle bioenergie, che segnano una produzione di 24,6 TWh e 19,3 TWh, rispettivamente.
Nel complesso, nel 2015 tutte le fonti rinnovabili hanno rappresentato il 40,5% della produzione elettrica nazionale e il 34,7% della domanda. Domanda che, dopo quattro anni di discesa, torna a crescere: +1,5% e 315,2 TWh effettivi.
Il valore cumulato della produzione netta (270,7 TWh) è in aumento, rispetto all’anno precedente, del +0,6%.