I progetti di espansione del piano solare in corso in India includono una forte crescita delle installazioni per i prossimi anni, ora però sorgono numerosi problemi tecnici e amministrativi.
I progetti di espansione del piano solare in corso in India includono una forte crescita delle installazioni per i prossimi anni, ora però sorgono numerosi problemi tecnici e amministrativi.
Come noto, già da tempo, il premier indiano Narendra Modi ha scelto una politica di forte sviluppo del fotovoltaico e delle rinnovabili, per soddisfare la grande domanda energetica del proprio Paese e per ridurre l’inquinamento in costante aumento.
Ad oggi, tuttavia, nonostante le numerose installazioni attive sul territorio, si registrano oggettive difficoltà di raccolta dell’energia, tramite la rete elettrica nazionale.
Le interruzioni giornaliere, per un periodo di circa due ore, hanno indispettito non poco gli operatori, che chiedono di poter ricevere una corretta remunerazione anche quando l’energia non viene raccolta, a causa di problemi indipendenti dagli impianti stessi.
Nonostante la formula di incentivazione a tariffa fissa, di cui gode il fotovoltaico in India, e gli oltre 770 mln di Dollari stanziati, le difficoltà non mancano.
A questi sussidi si affiancano i 625 milioni di Dollari approvati dal piano di sviluppo in essere tra il governo di Nuova Delhi e la Banca Mondiale, una quota che servirà a rilanciare le installazioni degli impianti da tetto per 400 MW.
La strada per il futuro delle rinnovabili indiane pare decisamente tortuosa a causa delle numerose tensioni tra privati, enti e Governo, oltre alle numerose discrepanze registrate nei cicli produttivi.