Gennaio 1, 2019

Daniele Preda

L’esperienza di Panasonic Solar, intervista a Shigeki Komatsu

L’esperienza di Panasonic Solar, intervista a Shigeki Komatsu

Intervistiamo Shigeki Komatsu, General Manager Panasonic Eco Solutions Europe; Panasonic Solar vanta una lunga storia e numerosi prodotti di successo.

Intervistiamo Shigeki Komatsu, General Manager Panasonic Eco Solutions Europe; Panasonic Solar vanta una lunga storia e numerosi prodotti di successo.

– Come si posiziona Panasonic Solar, oggi, sul mercato italiano e globale?
Panasonic Solar è presente sul mercato italiano dal 2003, e da allora sono molti gli installatori che hanno scelto di proporre i nostri pannelli. Siamo tra le aziende leader nel settore per il mercato residenziale, in Italia e nel resto del mondo, grazie all’efficienza dei nostri moduli, data anche dall’innovativa tecnologia di eterogiunzione, che riduce la perdita di cariche elettriche all’interno della cella solare, e che è stata introdotta nel 1990.

In questi ultimi trent’anni Panasonic ha sviluppato e perfezionato sempre più il pannello solare rendendolo uno strumento efficiente, affidabile e, anche sotto il profilo estetico, adattabile ad ogni esigenza. Non siamo in possesso di dati sulle quote di mercato dei vari player nel comparto fotovoltaico, ma crediamo di poter dire che Panasonic è riconosciuta come leader dal punto di vista tecnologico, e i dati di laboratorio dei nostri moduli lo possono dimostrare.

L’esperienza di Panasonic Solar, intervista a Shigeki Komatsu– Il 2018 si è appena concluso, quali bilanci potete fare? Quale osservatore privilegiato, quali cambiamenti state registrando a livello di mercato, ma anche presso partner e clienti?
Sicuramente l’aumento dei costi dell’elettricità ha riportato molta attenzione al settore del fotovoltaico, che ora è in ripresa rispetto agli ultimi anni, ancorché in modalità differente. Infatti, registriamo un certo interesse verso una pratica che potremmo chiamare “autoconsumo” o come dicono gli americani, net metering.

Si tratta di un sistema in cui l’energia prodotta viene istantaneamente autoconsumata dal sistema: si pensi a un impianto generatore di pannelli fotovoltaici connesso internamente a un’abitazione civile. Naturalmente, poiché i tempi di produzione dell’energia e quelli di consumo sono molto spesso differenti o sfasati, la vera sfida per il prossimo futuro sarà poter offrire una struttura tecnologica in grado di sostenere l’autoconsumo.

– Quali sono gli obiettivi di crescita per il medio periodo? Quali strategie adotterete per accelerare la crescita nel 2019?
Riteniamo che le prossime azioni prevedano uno spostamento sempre maggiore dal mercato giapponese a quello internazionale, e per soddisfare l’ampia richiesta abbiamo implementato fabbriche, oltre che in Giappone, anche in Malesia e negli Stati Uniti in modo da ridurre le distanze tra i luoghi di fabbricazione e destinazione finale. La strategia di crescita per il 2019 prevede una produzione maggiore di pannelli solari ad alta efficienza, migliorandone costantemente la qualità grazie ai rigorosi controlli ai quali vengono sottoposti nei nostri centri di ricerca e sviluppo.

– Quali sono i mercati che andate a indirizzare con maggiore priorità? Perché?
Le nostre attenzioni sono concentrate sul mercato residenziale. I moduli fotovoltaici HIT sono in grado di garantire all’utente finale una resa energetica che, a parità di numeri di moduli, può superare del 27% quella di altri pannelli solari presenti sul mercato, e tutto questo grazie all’elevata efficienza, al miglior coefficiente di temperatura e alla garanzia di 25 anni.

L’Italia è sicuramente un Paese privilegiato per il fotovoltaico, perché gode di molto più sole rispetto alla parte settentrionale dell’Europa, ed è inoltre possibile integrare il sistema a pannelli solari con le altrettanto efficienti pompe di calore Panasonic, ottenendo una soluzione completa per riscaldamento raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria.

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