Luglio 25, 2019

Daniele Preda

Green Genius e il fotovoltaico, intervista al CEO Lina Galatiltė

Green Genius e il fotovoltaico, intervista al CEO Lina Galatiltė

Lina Galatiltė, CEO Global and Italy di Green Genius, risponde alle nostre domande e ci racconta la vision aziendale e le strategie per il futuro.

Lina Galatiltė, CEO Global and Italy di Green Genius, risponde alle nostre domande e ci racconta la vision aziendale e le strategie per il futuro.

– Come si posiziona Green Genius, oggi, sul mercato italiano?
Green Genius è solo all’inizio di un lungo viaggio, che si prospetta destinato al successo. Possiamo dire che la nostra proposta sta venendo percepita positivamente, perché soddisfa esigenze finora non coperte. Crediamo di portare ai nostri clienti un valore concreto, permettendo di adottare, senza nessun investimento, uno stile di vita migliore e più sostenibile.

Le famiglie, giovani e meno giovani, hanno tantissime spese: acquistare casa, crescere i figli, comprare un auto, e via dicendo. In questo scenario, sappiamo che la famiglia media tende a non dare priorità all’investimento nel solare, oppure semplicemente non può permettersi di comprare un impianto e neppure di accedere a un prestito bancario per acquistarlo. Il nostro obiettivo è rendere il solare alla portata di tutti: scegliere il fotovoltaico è la cosa giusta da fare, soprattutto ora che non ci sono più scuse per rimandare.

– Anche in riferimento al recente ingresso sul mercato B2B italiano, quale segmento reputate maggiormente strategico in ottica di sviluppo del Vostro business? Perché?
Guardando al mercato B2B, le aziende di qualsiasi settore possono beneficiare del nostro servizio. Dare il proprio contributo per la salvaguardia dell’ambiente è un atto di responsabilità sociale: penso che qualsiasi imprenditore sia disposto a fare qualcosa per il Paese, a patto che non sia dannoso per il business. Insomma, perché non farlo? Non si investe, non si rischia nulla, si sceglie di utilizzare un servizio che porta un risparmio economico e rende l’azienda più “green”.

La comunità in cui l’impresa è inserita, i dipendenti, i clienti: tutti non potranno che apprezzare il passaggio al fotovoltaico. Le grandi aziende ne sono consapevoli e si affidano a noi senza remore: ora è arrivato il momento di coinvolgere anche le piccole e medie aziende, che possono trarre molto beneficio dal servizio. Abbiamo clienti in tutta Europa, l’Italia è la nostra nuova ambizione e sappiamo che c’è già una grande richiesta per la nostra soluzione in questo mercato.

– Quali sono i Vostri focus e le strategie di sviluppo per il 2019/2020?
Continueremo a puntare sull’Italia. Abbiamo da poco iniziato a implementare la progettazione di impianti solari su larga scala: nei prossimi due anni, il gruppo internazionale Modus Group, proprietario di Green Genius Italia, investirà infatti circa 240 milioni di euro nel Paese. Continueremo a spingere sul mercato B2B, a cui ci siamo recentemente aperti, oltre che sul B2C, dove già stiamo costruendo il primo gruppo di impianti.

Passando alle novità di prodotto che abbiamo in programma per il futuro, c’è l’introduzione di batterie d’accumulo per i nostri impianti. Stiamo già facendo alcuni test, ma per il momento la soluzione non è ancora in commercio.
Uno dei nostri focus resta promuovere e far conoscere il nostro servizio, trattandosi di una novità rivoluzionaria nel suo genere: per farlo, abbiamo scelto di coinvolgere 6 Ambassador, 5 famiglie “comuni” e una influencer “green”, Lisa Casali, che testeranno il solare come servizio e racconteranno la loro esperienza.

– Fotovoltaico e rinnovabili: come osservatore privilegiato, quali considerazioni potete fare circa l’andamento del mercato in Italia e a livello globale?
L’Italia è uno dei mercati potenzialmente più fertili per le rinnovabili. L’unico vincolo è la regolamentazione. Rispetto ad altri Paesi, in Italia è infatti ancora molto difficile operare a causa delle limitazioni normative, che spesso rendono praticamente impossibile costruire impianti solari. Questo nonostante i progetti che si stanno sviluppando nel Paese portano all’economia centinaia di milioni di euro di investimenti, creano posti di lavoro, trainano la crescita.

La maggior parte degli Stati europei sta lavorando per raggiungere l’eccellenza nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Ma solo pochi Paesi hanno condizioni climatiche favorevoli al solare quanto quelle dell’Italia. Mi auguro che la regolamentazione cambi e apra il mercato a tutti i livelli di investimento – dai piccoli ai grandi impianti. Se non si snellisce la normativa, sarà difficile competere con i mercati che stanno facendo passi da gigante sul fronte delle rinnovabili.

Se l’obiettivo di crescita della capacità fotovoltaica fissato dalla bozza di Pniec è di circa 30 GW al 2030, SolarPower Europe, l’associazione per il settore dell’energia solare in Unione Europea, stima che l’Italia realizzerà nei prossimi 5 anni un totale di 9,6 GW. Ovvero, un tasso di crescita annuo (Cagr) dell’installato dell’8%, tra i più bassi d’Europa: la Germania (26,7 GW, +10%) è al primo posto, davanti a Spagna (19,4 GW, +34%), Olanda (15,9 GW, +37%), Francia (13,3 GW, +20%).

– Green Genius si pone come intermediario in grado di agevolare tutte le fasi di installazione e gestione degli impianti, quali strumenti e attività offrite alla vostra clientela?
Uno dei nostri motti è “fotovoltaico senza stress” proprio perché ci occupiamo noi di tutte le attività burocratiche necessarie per installare ed allacciare un impianto alla rete. Sin dal primo contatto il cliente deve fornire solo alcuni semplici input: una bolletta della luce, e alcune foto del proprio tetto. Grazie a questi documenti non abbiamo bisogno di prendere appuntamenti per ispezioni in loco, siamo in grado di fare tutto online.

Abbiamo inoltre sviluppato un portale Self-service dove il cliente ha la possibilità di controllare sempre a che punto è la sua pratica, e i tempi di installazione una volta firmato il contratto. Infine, ad allaccio eseguito, si potrà tenere d’occhio comodamente online la produzione e il consumo di energia.

– Come per ogni realtà di business, la soddisfazione del cliente è prioritaria; che riscontri ricevete? Qual è il Vs. cliente tipo?
La scommessa più difficile è stata ed è quella di far comprendere il nostro servizio. Non essendoci una formula simile in Italia, non è semplice capire cosa significa noleggiare un impianto fotovoltaico, pagare l’energia prodotta e risparmiare annualmente sull’energia. Sui social spesso abbiamo paragonato il nostro servizio a quello della pay TV: non si paga il decoder o la parabola ma i pacchetti in abbonamento. Così è il nostro servizio, non paghi l’impianto ma l’energia!
Sin dall’inizio abbiamo raccolto molta curiosità, ma come è logico anche scetticismo. Tra le domande più frequenti c’è il funzionamento dello scambio sul posto e dei rimborsi GSE, il costo al kWh e come prevediamo di smaltire l’impianto a fine vita.

Il nostro cliente tipo? Giovani coppie, famiglie con bollette particolarmente salate, persone interessate a passare alle rinnovabili per fare il meglio del nostro pianeta.

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