Luglio 25, 2021

Cristiano Sala

Gestione automatizzata delle batterie, RTE e Nidec ASI

RTE, operatore pubblico di trasmissione energetica francese, e Nidec ASI, hanno inaugurato “Ringo”, per la gestione automatizzata dello stoccaggio elettrico.

Nel mese di luglio RTE, operatore pubblico di trasmissione energetica francese, e Nidec ASI, hanno inaugurato “Ringo”, per la gestione automatizzata dello stoccaggio elettrico.
Nidec ASI è stata scelta da RTE per installare il primo sistema di stoccaggio di energia elettrica sulla terraferma in Francia, che viene utilizzato per ottimizzare la gestione dei flussi sulla rete di trasmissione.
Ha infatti lo scopo di pilotare al meglio la rete elettrica, evitandone la congestione nei picchi di richiesta. Un progetto che vede i sistemi di storage a batterie diventare parte integrante delle reti elettriche moderne ed elementi chiave per realizzare la visione di un futuro elettrico e sostenibile.

Il sistema Ringo

A seconda delle condizioni meteorologiche (sole e venti forti), la produzione locale di energia solare o eolica può aumentare notevolmente e superare la capacità di trasporto della rete elettrica nazionale, causando una dispersione dell’energia prodotta. Il sistema Ringo permette di stoccare le eccedenze di energia rinnovabile duranti i picchi di produzione e di re-immettere l’energia accumulata nella rete elettrica non appena ce n’è bisogno.

Ciò evita la costruzione di nuove linee elettriche o la perdita di elettricità da fonti rinnovabili e contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, senza dover attingere a fonti energetiche inquinanti.
Si tratta inoltre di un sistema intelligente. Infatti, per la prima volta al mondo, un sito di batterie di stoccaggio sarà pilotato a distanza utilizzando dei robot che raccolgono dati in tempo reale, rappresentando il primo controllo automatico su una rete energetica nazionale. Grazie a dei sensori installati sulla rete che misurano i flussi di elettroni in ogni istante, degli algoritmi ottimizzano lo stoccaggio in tempo reale.

Il sito di Vingeanne – Jalancourt

Il sito di Vingeanne – Jalancourt, situato in una regione ad alta produzione di energia eolica, è stato scelto per ospitare una delle batterie sperimentali con una capacità di accumulo di 12 MW/24MWh, l’equivalente della produzione di 5 turbine eoliche o del consumo di 10.000 famiglie. I lavori sono iniziati a gennaio 2020, ed ora il sistema è stato messo in servizio, rispettando i tempi di consegna previsti, nonostante le difficoltà legate alla pandemia. L’esperimento durerà 3 anni, il tempo necessario per imparare come gestire le energie rinnovabili.

Nello specifico, Nidec ASI fornisce per il sito di Vingeanne – Jalancourt i propri convertitori di elettronica di potenza e il sistema di controllo PMS “Power Management System”, che consentono di convertire l’energia immagazzinata in elettricità da immettere nella rete per i consumatori. Le batterie collegate alla rete che permettono di conservare le eccedenze di energia rinnovabile sono del tipo ad alta densità di energia agli ioni di Litio NMC (Nichel, Manganese, Cobalto).
Con questo esperimento, RTE e i suoi partner, tra cui spicca Nidec ASI, partecipano alla diffusione dei sistemi di stoccaggio dell’elettricità su vasta scala. Una grande sfida industriale per andare incontro alla fondamentale transizione energetica, necessaria per abbattere le emissioni di gas serra e mitigare il surriscaldamento globale, un tema sempre più attuale e urgente nel mondo dell’energia.

Lo sviluppo delle energie rinnovabili

Il progetto Ringo risponde agli obiettivi di sviluppo delle energie rinnovabili fissati dal governo francese e ha la finalità di rendere la rete di trasmissione dell’elettricità più flessibile entro il 2030 e di integrare, in particolare, soluzioni di stoccaggio dell’elettricità su larga scala. Questo nell’ottica di garantire a tutti i francesi l’accesso in qualsiasi momento a una alimentazione elettrica sicura, pulita e poco costosa. Questo esperimento di stoccaggio è stato approvato dalla CRE francese (Commission de Régulation de l’Energie) per un investimento totale di 80 milioni di euro.

Nidec ASI vanta una significativa esperienza in Francia, avendo messo a punto il primo impianto BESS da oltre un megawatt (7000 kW) nel paese nel 2013, in Corsica. Il Gruppo continua a consolidare la sua leadership in Europa, dove è il primo fornitore di impianti di BESS per il settore delle utility, e sta attualmente sviluppando sistemi di stoccaggio di energia elettrica in Germania, Inghilterra e Finlandia.

L’accordo con RTE risponde pienamente alla strategia e alla visione di Nidec ASI che, grazie al suo know-how, risultato di oltre 150 anni di innovazione tecnologica, e alle competenze nel comparto delle batterie e dell’elettronica di potenza, vuole contribuire fattivamente alla transizione verso le energie rinnovabili per contrastare i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico generati dal continuo aumento delle emissioni di CO2, favorendo il passaggio da un modello di sviluppo ad alte emissioni di carbonio, verso uno sostenibile e green.

Tag

Related Posts

Aumenta il credito di imposta per il fotovoltaico

Aumenta il credito di imposta per il fotovoltaico

Al via i lavori per la nuova CER urbana a Torino

Al via i lavori per la nuova CER urbana a Torino

I sistemi BESS e i servizi connessi del Gruppo Energy

I sistemi BESS e i servizi connessi del Gruppo Energy

Galileo: acquisizione dello sviluppo dei progetti di Quenea

Galileo: acquisizione dello sviluppo dei progetti di Quenea