Repowering e Revamping: anche secondo FIMER, l’aggiornamento dell’impianto fotovoltaico costituisce un aspetto importante per utility e investitori.
Repowering e Revamping: anche secondo FIMER, l’aggiornamento dell’impianto fotovoltaico costituisce un aspetto importante per utility e investitori.
È noto come la maggior parte degli impianti fotovoltaici nel nostro Paese siano stati realizzati negli anni 2008-2012 (di questi, l’80% è entrato in servizio prima del 2013), con contratti incentivati di 20-25 anni. Ciò significa che si tratta di impianti che sono già giunti alla metà del loro piano incentivante. Considerando quindi l’invecchiamento naturale delle apparecchiature, l’aggiornamento delle normative di riferimento, comprese le nuove tecnologie immesse sul mercato negli ultimi anni o, ancora, agenti atmosferici avversi e materiali di scarsa qualità, il quadro che si va a delineare mostra sempre più l’opportunità di rinfrescare una vasta parte degli impianti installati in Italia.
Riduzione costante di produzione dell’energia, rallentamenti, performance inferiori e degrado fisico di alcune parti sono quindi campanelli d’allarme che dovrebbero portare installatori, manutentori e investitori a considerare un’azione di Repowering e/o Revamping.
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Ancor di più in un momento – come quello attuale – particolarmente propizio per avviare questo tipo di operazioni. Per due ragioni: da un lato, il recente calo dei costi che è il risultato della crescita considerevole dei volumi di vendita negli ultimi anni; dall’altro, le nuove tecnologie che consentono aumenti considerevoli nelle prestazioni, efficientamento e tempi di ritorno sull’investimento estremamente interessanti.
In questo scenario, inoltre, il PNRR varato dal Governo italiano promette sostanziali cambiamenti con nuovi strumenti normativi in arrivo, semplificazioni burocratiche e nelle autorizzazioni ai lavori che auspichiamo possano realmente concretizzarsi.
Quello attuale è dunque un contesto favorevole per intraprendere azioni di ammodernamento, non solo su impianti di piccola taglia ma anche – e soprattutto – su grandi parchi solari. Questi ultimi, d’altronde, acquisteranno un ruolo sempre più centrale nel percorso di raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di capacità installata previsti nel PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima), il documento che illustra i target e gli strumenti necessari al nostro Paese per intraprendere la decarbonizzazione.
Le soluzioni di FIMER per il Repowering
Incrociando dunque queste variabili appare evidente l’enorme potenziale di riutilizzo delle superfici già sfruttate, con conseguente incremento di capacità produttiva. In un contesto dunque favorevole per interventi di questo tipo, FIMER nel corso dell’ultimo anno ha sviluppato soluzioni che ben si sposano con azioni di Repowering, in particolare per impianti fotovoltaici di grandi dimensioni. Un esempio concreto sono i nuovi inverter PVS-350 e PVS 260/300, lanciati lo scorso giugno.
L’inverter di stringa multi-MPPT PVS-350 è infatti ideale per impianti fotovoltaici decentralizzati, grazie alla sua elevata densità di potenza (350 kW) e una resa energetica massima ɳMAX > 99%, accompagnata da un peso ridotto. Il PVS-350 è la più grande soluzione di questo genere oggi presente sul mercato in termini di potenza e la più leggera (e l’unica di fabbricazione europea). Caratteristiche queste che consentono al PVS-350 di diminuire i costi di trasporto e di installazione fino al 30% e aumentare del 15% la capacità AC della cabina MT se paragonata ad altre soluzioni di conversione decentralizzata ad oggi disponibili. Questo significa meno cabine per MW AC di potenza installata, con un risparmio totale che, per un sistema da 100MW, può superare gli 0.2 centesimi di Euro/watt.
Allo stesso tempo, per installazioni su impianti fotovoltaici con architettura centralizzata, invece, FIMER ha lanciato il PVS-260/PVS-300, una soluzione interamente modulare basata su una piattaforma a singolo MPPT. Si tratta di un prodotto estremamente scalabile che sostituisce integralmente gli inverter centralizzati nelle strutture più tradizionali e che, rispetto a questi ultimi, migliora notevolmente le performance, abbassando i costi BoP, ottimizzando e riducendo il Levelized Cost of Electricity (LCOE) del 2,3%. Questo tipo di soluzione, poi, vanta una più alta disponibilità del sistema.
Le soluzioni di FIMER per il Revamping
Le soluzioni sviluppate da FIMER sono ideali anche per intervenenti di Revamping, in contesti in cui è necessaria un’azione di riammodernamento o manutenzione straordinaria, senza apportare modifiche sostanziali alle condizioni dell’impianto e dunque andando incontro a nuove normative.
Gli inverter di stringa trifase PVS-10/33-TL, ad esempio, pensati da FIMER per applicazioni commerciali e industriali, garantiscono alta densità di potenza, piena versatilità e adattamento a qualsiasi configurazione di impianto. Le elevate funzionalità di questo inverter garantiscono poi interoperabilità e scambio di dati con gli altri smart device presenti nell’impianto, grazie alle native elevate capacità computazionali, permettendo una gestione profonda e continua dei flussi energetici.
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Allo stesso tempo, l’assenza di fusibili implica un risparmio sui costi e sui tempi di manutenzione, riducendo al massimo gli interventi in loco. Una gamma di inverter che ha mostrato aumenti del rendimento energetico fino all’11% per i sistemi a inclinazione fissa e del 27% per i sistemi a inseguimento. Una soluzione ideale, insomma, sia per impianti nuovi che per progetti di revamping.
E ancora, rivolto a installazioni commerciali e industriali, l’inverter PVS-100/120-TL: una soluzione di stringa trifase connessa al cloud per l’ottimizzazione dei costi realizzativi e operativi di impianti commerciali e industriali, sia a tetto che a terra.
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I progetti di revamping trovano però opportunità anche in ambito residenziale. Un recente caso di particolare rilevanza è stato quello di ACER Bologna che ha investito sull’ammodernamento degli impianti fotovoltaici di numerose case popolari dell’area metropolitana del capoluogo emiliano, utilizzando tecnologia FIMER con la piattaforma UNO-DM.
Tutte le piattaforme FIMER sono comprensive di un efficace servizio di controllo e monitoraggio smart, grazie alla connessione WiFi nativa, che permette di monitorare i flussi energetici di tutti gli impianti direttamente sul cloud grazie al portale di FIMER Aurora Vision. La connettività e l’integrazione digitale di questi nuovi inverter è ulteriormente supportata dalla mobile app “Energy Viewer”, uno strumento che offre la possibilità di monitorare in tempo reale, anche da remoto, le prestazioni degli impianti solari.