Il limite imposto precedentemente dal decreto del Quarto Conto Energia del 50% e in seguito modificato al 30% con il Quinto, della copertura su serre è stato ritenuto dal Tar del Lazio non consono. Questo limite, imposto dalla norm,a  non è garanzia che la coltivazione agricola sotto le celle solari sia privilegiata rispetto alla produzione

A partire dallo scorso 1 dicembre, le installazioni e i moduli fotovoltaici svizzeri vengono considerati alla stessa stregua di quelli fabbricati negli stati membri dell’UE e dello SEE.

In risposta a una precisa richiesta di chiarimenti del GSE, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale delle tariffe incentivanti per il fotovoltaico nel quinto conto energia.

L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) ha stabilito nuove regole per il cosiddetto “scambio sul posto”, il meccanismo di incentivazione che consente ai titolari di impianti ottenuti da fonti rinnovabili di realizzare una forma di autoconsumo, immettendo in rete l’energia elettrica prodotta per poi prelevarla in un momento diverso da quello in cui

Come noto, l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas ha fissato con la delibera 84/2012/R/EEL la data di entrata in vigore della  versione 06-2012 della Norma CEI 0-21 nel 1 luglio  2012.

La recente approvazione del V Conto Energia, che entrerà in vigore dal 27 agosto, non determinerà le condizioni ideali per sostenere la crescita di un settore come il fotovoltaico che finora ha contribuito a generare valore ed effetti positivi non trascurabili per l’ambiente.

Il decreto Monti sulle liberalizzazioni è legge e porta con sé tante novità, e tra queste il blocco all’accesso agli incentivi statali per il fotovoltaico a terra in aree agricole.

Sono disponibili sul sito del Gse gli aggiornamenti  delle norme per poter ottenere gli incentivi previsti dal Quarto Conto Energia con il chiarimento e le precisazioni sollecitati anche dagli operatori stessi. 

Ha innalzato il tono delle polemiche la notizia della proposta in arrivo con la manovra finanziaria di ridurre del 30%, dal primo Gennaio 2012, gli incentivi rispetto a quelli al 31 Dicembre 2010.