La produzione fotovoltaica statunitense beneficia di costi di base sempre più contenuti. Ad affermarlo è SunPower, tra i leader di mercato negli USA, secondo la quale è stato possibile abbattere i costi di produzione del 20% nel corso del 2013.
Il Governo cinese ha scelto di interrompere i sussidi previsti per buona parte dei produttori locali, strutturando una politica che permette l’incremento della qualità, anziché la sovrapproduzione. Di fatto, circa l’80% dei produttori che operano nel comparto fotovoltaico non riceveranno il sostegno statale.
SolarWorld acquisisce il comparto di produzione celle e moduli solari di Bosch Solar Energy ad Arnstadt, in Turingia. Di fatto all’azienda passano i comparti di Bosch Solar Energy AG e gli 800 posti di lavoro saranno così preservati e regolamentati con un trasferimento alla SolarWorld Industries-Thüringen, una controllata del gruppo.
Per poter sfruttare maggiormente la radiazione solare per la produzione di energia, sono attualmente in fase di studio speciali celle solari bifacciali. I primi campioni sono stati realizzati dai ricercatori dell’Istituto Fraunhofer di Friburgo, che sono stati supportati dagli specialisti dell’università di Berna e dell’università Heriot-Watt di Edimburgo.
La roadmap appena annunciata da Yingli Green Energy mette in evidenza l’ambizione del gruppo fotovoltaico cinese. Durante la prima giornata del Solar Power International 2013 è infatti stata mostrata la strada che porterà il produttore alla realizzazione di celle fotovoltaiche in grado di effettuare la conversione dell’energia luminosa con un’efficienza del 19%, entro il 2020.
Presso i laboratori ZSW di Stoccarda i ricercatori hanno raggiunto un nuovo record di efficienza per le celle solari al seleniuro di rame indio gallio (CIGS). I dispositivi thin film hanno infatti dimostrato una capacità di conversione del 20,8%, persino superiore alle convenzionali celle al polisilicio.
Le indagini in corso da parte della Commissione europea in merito al mercato fotovoltaico e ai prodotti importati dalla Cina si è conclusa. Il percorso di analisi iniziato a novembre 2012 è terminato e ha permesso di verificare che i produttori cinesi avrebbero avuto accesso a prestiti preferenziali e differenti aiuti per lo svolgimento delle
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