Tornano alla ribalta i dazi antidumping applicati sui prodotti cinesi importati in Europa, un argomento controverso che ha viziato il mercato per diversi mesi.
Le forti incertezze legate al mercato UE e l’imposizione dei dazi antidumping sono alla base delle difficoltà che stanno rallentando la diffusione del fotovoltaico cinese. A dirlo è il segretario generale della Camera di Commercio cinese per l’Import-Export di attrezzature e prodotti elettronici, Sun Guangbin.
Il fotovoltaico cinese e l’area Asia-Pacifico sono sempre più protagonisti del mercato globale, con fatturato e potenza installata ai primi posti. Come evidenziato da IHS, Yingli Green Energy è attualmente il primo produttore di moduli al mondo e vanta un importante primato anche per quanto concerne la distribuzione e spedizione di prodotti assemblati.
SolarWorld lancia nuove accuse relativamente a possibili sovvenzioni scorrette ottenute dai produttori di silicio che importano materiale dall’Asia verso gli Stati Uniti. La volontà è quella di sollecitare indagini antidumping nei confronti delle aziende cinesi e taiwanesi che trattano questo materiale, fondamentale per la realizzazione dei pannelli.
Gli esperti di NPD Solarbuzz hanno costantemente rilasciato tendenze positive per il mercato fotovoltaico di fine 2013 e per l’anno prossimo. Secondo il recente Module Tracker Quarterly, sono in arrivo buone notizie per i produttori cinesi del comparto fotovoltaico, sempre più avanti nella corsa ai primi posti e ormai leader del mercato.
Le indagini in corso da parte della Commissione europea in merito al mercato fotovoltaico e ai prodotti importati dalla Cina si è conclusa. Il percorso di analisi iniziato a novembre 2012 è terminato e ha permesso di verificare che i produttori cinesi avrebbero avuto accesso a prestiti preferenziali e differenti aiuti per lo svolgimento delle
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