IHS rilascia i dati più recenti relativi alle installazioni fotovoltaiche europee ed evidenzia come l’Unione abbia fatto fronte alla crisi di questi anni, raggiungendo i 100 GW di potenza.
Le forti incertezze legate al mercato UE e l’imposizione dei dazi antidumping sono alla base delle difficoltà che stanno rallentando la diffusione del fotovoltaico cinese. A dirlo è il segretario generale della Camera di Commercio cinese per l’Import-Export di attrezzature e prodotti elettronici, Sun Guangbin.
L’Istituto di statistica europeo Eurostat ha rilasciato i dati relativi alla produzione e al consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili per quanto riguarda i Paesi membri dell’unione. Le analisi mettono in rilievo una quota delle fonti rinnovabili del 14,1%, riferita all’intera produzione elettrica per l’anno 2012.
Secondo le stime di IHS Technology, il Sud Africa ha in programma la realizzazione di 8,4 GW di impianti fotovoltaici entro il 2030. Le prospettive di investimento in questo Paese sono perciò particolarmente attraenti per aziende e partner, dettaglio che rende questo, il mercato emergente più dinamico del momento.
La IEA, International Energy Agency, ha monitorato e studiato l’andamento della capacità solare installata nel decennio che va dal ’92 al 2002. Lo studio “Snapshot of Global PV” fotografa la situazione in 23 Paesi e sottolinea la costante crescita di questo segmento di mercato, nonostante la crisi e le incertezze a livello globale.
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