In risposta a una precisa richiesta di chiarimenti del GSE, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale delle tariffe incentivanti per il fotovoltaico nel quinto conto energia.
In risposta a una precisa richiesta di chiarimenti del GSE, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale delle tariffe incentivanti per il fotovoltaico nel quinto conto energia.
Nella risposta l’Agenzia delle Entrate ha messo bene in evidenza la diversità di interpretazione delle due tariffe, autoconsumo e omnicomprensiva. Semplificando, la tariffa di autoconsumo non è soggetta a tassazione, ma solo alla ritenuta del 4% da parte del GSE come in precedenza.
Ben diverso è il caso della tariffa omnicomprensiva, che per l’Agenzia delle Entrate si configura come fonte di reddito e deve essere dichiarata alla voce “reddito diverso” sul modello 730. Per gli impianti al di sotto dei 20 KWp di proprietà di persone fisiche, enti non commerciali o condomini e posti al servizio dell’abitazione la tariffa omnicomprensiva non è assoggettabile a IVA, a meno che l’impianto non sia connesso direttamente alla rete elettrica e immetta tutta l’energia prodotta in rete.
Se l’impianto è invece di proprietà di una persona fisica o giuridica che lo utilizza nell’ambito di un’attività commerciale, o per lavoro autonomo, oppure ancora come imprenditore agricolo, la tariffa omnicomprensiva assume valenza anche i fini dell’IVA.
Per un privato con impianto fotovoltaico a servizio della propria abitazione ciò si traduce in una perdita tra il 23% e il 43% sui ricavi della tariffa omnicomprensiva, a seconda del reddito dichiarato, quindi anziché 0,208 €/KW il ricavo si ridurrà da un massimo di 0,160 €/KW (per chi ha un reddito annuo sotto i 15mila Euro) a un minimo di 0,119 €/KW (per chi dichiara più di 75mila Euro), secondo le attuali aliquote IRPEF.
A fronte di tali valori assume ancora più convenienza l’autoconsumo dell’energia prodotta, tenendo però presente che con il quinto conto energia non è più previsto lo scambio sul posto, dunque l’energia realmente premiata con la tariffa di autoconsumo è solo quella consumata “in tempo reale” dalla produzione dei pannelli.