Il rapporto “National Solar Jobs Census” della Solar Foundation mette in evidenza il forte tasso di crescita dell’occupazione USA nel settore fotovoltaico in rapporto al comparto delle fossili.
Il rapporto “National Solar Jobs Census” della Solar Foundation mette in evidenza il forte tasso di crescita dell’occupazione USA nel settore fotovoltaico in rapporto al comparto delle fossili.
Stando ai dati riportati in questo censimento, che interessa circa 400mila realtà su tutto il territorio, il fattore di sviluppo è circa 12 volte maggiore rispetto al resto dell’economia nazionale, con un numero di occupati ben più alto rispetto a quelli che operano nell’industria petrolifera e del gas.
Il tasso di crescita del mercato del lavoro che ruota attorno al fotovoltaico è del 20%, con circa 35mila nuovi posti di lavoro e oltre 208mila impiegati attivi.
Questa analisi include le nuove occupazione nel mercato fotovoltaico, sia per quanto riguarda gli addetti alle installazioni, sia chi opera nel comparto R&D, vendite e finance, oltre a parte dell’indotto.
La tendenza mostrata dalla ricerca è frutto di una crescita continua delle nuove installazioni che, nel 2015, hanno permesso di aggiungere circa 2 GW di nuova potenza fotovoltaica alla rete USA. Attualmente questa tecnologia è la terza più adottata nel Paese, alle spalle di eolico e gas naturale.
Stanti i dati sin qui presentati, l’anno in corso potrebbe essere ricordato come quello della svolta solare, con una possibile sviluppo esponenziale del fotovoltaico, possibile grazie ai continui miglioramenti tecnologici, ai costi sempre più bassi e al raggiungimento di un accordo da parte del Congresso, che ha esteso il credito di imposta anche agli investimenti nel settore.