Aprile 15, 2016

Daniele Preda

Legambiente “libera” le rinnovabili con l’Alleanza per l’Autoproduzione

Nasce l’Alleanza per l’Autoproduzione, un’iniziativa promossa da Legambiente per sostenere le rinnovabili e avviare un cambiamento per quanto riguarda il modello energetico.

Nasce l’Alleanza per l’Autoproduzione, un’iniziativa promossa da Legambiente per sostenere le rinnovabili e avviare un cambiamento per quanto riguarda il modello energetico.

La volontà, dunque è quella di favorire le green energy, ristabilendo il giusto rapporto tra territori e comunità, appoggiando un modello che prevede la diffusione di sistemi per l’energia distribuita.
Il contesto principale riguarda l’autoproduzione, ora vincolata da numerosi vincoli e gabelle normative, e l’intento è quello di liberare questo tipo di meccanismi virtuosi, che potrebbero semplificare la gestione energetica nazionale, garantendo risparmio e riduzione degli sprechi. In quest’ottica, già 350 comuni hanno aderito all’iniziativa.
Dalle parole ai fatti, Legambiente lancia cinque proposte chiare, che vanno in controtendenza con quanto sancito oggi da norme e decreti. Le proposte di Legambiente:

1) All’interno degli edifici deve essere consentita la distribuzione di energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili attraverso reti private.

In questo modo si apre ad innovazioni nella gestione elettrica e del riscaldamento nei condomini, negli edifici per uffici e commerciali.

2) Tra aziende limitrofe deve essere consentito lo scambio di energia elettrica prodotta da impianti da fonti rinnovabili o in cogenerazione ad alto rendimento attraverso reti private.

In modo da aprire ad innovazioni nei distretti industriali e nello scambio di elettricità da fonti rinnovabili tra aziende limitrofe.

3) Le amministrazioni pubbliche devono poter utilizzare la rete elettrica per lo scambio di energia prodotta da impianti da fonti rinnovabili tra edifici di proprietà.

Per dare la possibilità ai Comuni di investire nelle fonti rinnovabili e di scambiare energia tra i diversi edifici pubblici.

4) Le utenze domestiche devono poter beneficiare di vantaggi fiscali e semplificazioni nell’autoproduzione da fonti rinnovabili.

In questo modo si aiutano le famiglie a installare impianti solari sui tetti direttamente per i consumi di illuminazione, riscaldamento, raffrescamento.

5) L’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili deve beneficiare di vantaggi sugli oneri parafiscali in bolletta per i vantaggi ambientali che determina.

In questo modo si rendono vantaggiosi gli investimenti nell’autoproduzione, distinguendo nella tassazione tra impianti da fonti rinnovabili e invece da fonti fossili.

 

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