Siglato l’accordo per lo sviluppo del fotovoltaico tra Terna e RFI, entro un anno saranno operativi i primi impianti fotovoltaici che alimenteranno tratti della rete ferroviaria italiana.
Siglato l’accordo per lo sviluppo del fotovoltaico tra Terna e RFI, entro un anno saranno operativi i primi impianti fotovoltaici che alimenteranno tratti della rete ferroviaria italiana.
Le due società identificheranno le aree (tra i 100 e i 200 ettari in tutto) su cui costruire impianti fotovoltaici per una potenza massima di 200 MW. Per RFI, che è il primo consumatore di energia in Italia, sarà l’occasione di produrre energia pulita fino a circa 300 GWh l’anno.
Con questo progetto Terna e RFI puntano a realizzare la prima grande operazione nel settore dell’energia fotovoltaica in Italia realizzata in un contesto di grid parity, cioè senza incentivi statali né costi aggiuntivi per famiglie e imprese.
L’iniziativa si inquadra nell’ambito delle attività di collaborazione tra le due aziende avviata nel 2015 con l’acquisizione da parte di Terna della rete in alta tensione del gruppo di Ferrovie dello Stato Italiane, con i suoi 8mila chilometri di linee e oltre 400 stazioni.
Come sottolineato dall’amministratore delegato di Terna, Matteo Del Fante, si tratta di un “progetto ambizioso”, con cui due grandi aziende italiane “danno il buon esempio, indicando un percorso di crescita sostenibile”.
La lettera d’intenti è stata firmata il 17 novembre nel polo tecnologico di eccellenza di Codrongianos (Sassari), insieme all’amministratore delegato di RFI, Maurizio Gentile.
Matteo Del Fante, AD di Terna
Questo accordo è di grande valore per lo sviluppo sostenibile. Il fatto che un’iniziativa così importante venga realizzata in un regime di grid parity, cioè senza incentivi, significa offrire un beneficio alla collettività in termini di sfruttamento di energie pulite senza alcun costo per il sistema elettrico nazionale. È un’importante iniziativa industriale tra due grandi operatori di rete che lavorano insieme per contribuire a costruire il futuro dell’energia.Maurizio Gentile, AD di RFI
L’accordo firmato oggi conferma la nostra forte attenzione verso l’ambiente con l’obiettivo di consolidare il treno come mezzo di trasporto condiviso più sostenibile ecologicamente. RFI sta lavorando per ridurre i consumi energetici della trazione elettrica dei treni, nelle stazioni, nella segnaletica ferroviaria e negli ambienti di lavoro sostituendo l’illuminazione tradizionale con quella a led. Nei cantieri ferroviari, poi, è sempre più frequente l’utilizzo di materiali riciclabili.