Alessandra Toschi, Managing Director di BayWa r.e., ci spiega come lo storage sia un elemento indispensabile per lo sviluppo futuro delle energie rinnovabili.
Alessandra Toschi, Managing Director di BayWa r.e., ci spiega come lo storage sia un elemento indispensabile per lo sviluppo futuro delle energie rinnovabili.
Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili – quali il sole e il vento – sono caratterizzati da una produzione di energia elettrica discontinua e non programmabile. La disponibilità della fonte rinnovabile dipende da fattori naturali e dalla loro variabilità, come si può facilmente intuire pensando a quanto il tempo metereologico in una determinata area possa variare nell’ambito di uno stesso giorno.
L’aumento della produzione di energia da impianti da fonti rinnovabili rende necessaria la realizzazione di un importante piano di sviluppo della rete elettrica nazionale per garantire la continuità e la sicurezza della fornitura di energia elettrica.
Da qualche tempo si parla sempre più attivamente di sistemi di stoccaggio di energia e di sistemi per la fornitura di servizi alla rete.
Sono già stati realizzati e sono in esercizio in diversi paesi impianti – chiamati “storage” – che possono avere vari fini di utilizzazione. Da una parte possono essere utilizzati in combinazione con impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per accumulare energia e immetterla in rete quando necessario; dall’altra possono essere utilizzati per fornire servizi di stabilizzazione della rete, quindi rivolti più alla rete stessa.
Un tema, quello dello stoccaggio, su cui anche l’Unione Europea è particolarmente sensibile, come indicato in una relazione non legislativa approvata la scorsa estate dall’Europarlamento in cui si evidenzia come lo storage di energia sia fondamentale per la transizione verso un’economia de-carbonizzata basata su fonti di energia rinnovabili.
Claudia Gamon, deputato e relatore
Poiché l’elettricità generata dall’energia eolica o solare non è sempre disponibile nelle quantità necessarie, dovremo immagazzinarne maggiori quantità. Oltre alle tecnologie che già sappiamo funzionare bene, come lo stoccaggio d’acqua per pompaggio, anche altre tecnologie ricopriranno un ruolo fondamentale in futuro, come le tecnologie per le batterie, lo stoccaggio termico e l’idrogeno verde. Queste tecnologie dovranno avere accesso al mercato per garantire una fornitura costante di energia ai cittadini europei.
Per raggiungere l’obiettivo “zero emissioni” entro il 2050, l’Europa ha la necessità di aumentare in modo significativo la sua capacità di stoccaggio. È chiaro che il tema dello stoccaggio dell’energia rivesta una rilevanza quasi vitale per la sostenibilità energetica già ora. Senza dubbio, questa tendenza è destinata a rafforzarsi ulteriormente nei prossimi anni. Dall’efficacia dei sistemi di storage dipenderà la capacità di aumentare la flessibilità del sistema elettrico, di ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi. Ecco perché sistemi di storage sempre più efficienti e smart sono in grado di fare la differenza, immagazzinando l’energia elettrica prodotta quando è più conveniente o quando c’è abbondanza di fonti rinnovabili per usarla quando è necessario.
Lo stoccaggio dell’energia, quindi, è un elemento irrinunciabile per far sì che le rinnovabili diventino la fonte principale di approvvigionamento, indipendentemente dai luoghi, dai settori, dalle industry. Solo uno storage efficiente permetterà alle rinnovabili di sostituire i combustibili fossili o il nucleare, che garantiscono una fornitura di energia costante e continuativa.