Maggio 6, 2021

Daniela Rimicci

Fotovoltaico portatile, l’energia solare off grid e da viaggio

Il fotovoltaico portatile è uno strumento che può accompagnare escursioni e viaggi; può essere utile in numerose situazione in assenza di rete elettrica.

Il mondo del fotovoltaico è più vasto di quanto si possa pensare. Tradizionalmente con il termine ‘fotovoltaico’ pensiamo per lo più a impianti da tetto residenziali, industriali e commerciali, o ancora centrali e parchi fotovoltaici.

Abbiamo parlato di fotovoltaico galleggiante come una nuova frontiera, di camion e rimorchi solari che portano l’energia nelle terre più aride, di volo alimentato a energia solare. Eppure, c’è ancora dell’altro. E probabilmente, in futuro, gli argomenti ancora non si esauriranno.

Il fotovoltaico è anche portatile e da viaggio: uno strumento che può accompagnare escursioni e viaggi senza il pensiero di come ricaricare i device utili per vivere l’esperienza appieno. Si può utilizzare a scopo puramente personale, soprattutto in situazioni “off grid”, come appunto può essere un’escursione fuori porta o un particolare viaggio senza accesso alla rete elettrica.

Per una passeggiata probabilmente sarebbe sufficiente avere con sé una tradizionale batteria per ricaricare smartphone, tablet, macchina fotografica; se invece si tratta, come detto, di un viaggio o escursione più complessa il fotovoltaico portatile può essere una soluzione per rimanere connessi, ricaricare device o elettrodomestici da viaggio.

Si tratta di un mercato in crescita che offre soluzioni agevoli che sposano le esigenze più diverse: dallo zaino con pannello solare per escursioni ai pannelli solari per camper, roulotte, barche a vela, o comunque luoghi privi di corrente elettrica. Recentemente abbiamo pubblicato l’esperienza di un lungo viaggio realizzato con un camper van 100% elettrico con 24 pannelli solari, dall’Alaska all’Argentina. Le possibilità di una mobilità più sostenibile sono davvero moltissime!

Vi sono in commercio dei powerpack efficienti: si tratta di kit composti da pannelli solari, batteria per l’accumulo dell’energia e connettori per rispondere al fabbisogno effettivo di energia, che ovviamente può essere sfalsato rispetto alla produzione di energia del pannello.

Nella scelta del proprio powerpack portatile si devono tenere in considerazione alcuni elementi: il peso effettivo del sistema portatile nel suo complesso, il consumo di energia dei nostri dispositivi da ricaricare e quindi la potenza del pannello e la qualità delle celle con un buon rendimento.

In particolare, per ricarica piccoli dispositivi segnaliamo:

  • pannelli da 600/700 cm2 con una potenza di 5/7 Watt sufficiente per ricaricare in 3/4 ore uno smartphone o una macchina fotografica;
  • pannelli da 1000/1200 cm2 con una potenza fra i 10 e i 15 Watt, sufficiente per la ricarica veloce di videocamere, GPS o tablet;
  • pannelli da 7000/8000 cm2 con potenza di 40 Watt, che si confermano come limite di portabilità, per alimentare direttamente o ricaricare la batteria di un computer portatile.

Pannelli solari per camper, invece, necessitano di maggiore potenza per dare energia agli elettrodomestici da viaggio. Solo per tenere acceso il sistema di illuminazione servono almeno 50W. Con una potenza 100W è possibile, invece, alimentare tv e dispositivi con un’autonomia di qualche giorno; mentre tra 140 e 150W è possibile dare energia a frigoriferi e lavatrice per un’autonomia di qualche giorno. Per scegliere la potenza nominale di cui si necessita si deve anche considerare la stagione del viaggio: in estate i pannelli possono produrre fino a 4 volte la potenza, mentre in inverno mantiene la sua potenza nominale o al massimo la raddoppia.

Oltre ai pannelli?

I kit di ricarica solare da viaggio di norma comprendono anche un regolatore di carica per poter regolare il flusso di corrente verso e dalla batteria, per proteggere i dispositivi dagli sbalzi di tensione, per interrompere la corrente quando i dispositivi sono stati caricati, e infine verificare il livello di carica della batteria.

Inoltre, è necessario acquistare una batteria di accumulo (da 12V quelle più diffuse) per non perdere l’energia solare quando disponibile e poterla utilizzare invece al bisogno effettivo di corrente. Infine, l’inverter per poter avere a disposizione la corrente alternata a 220V per dare energia ai dispositivi.

Per scegliere la soluzione più congeniale è chiaro che si deve verificare in modo accurato il fabbisogno realistico di energia per alimentare dispositivi ed elettrodomestici.

Solare portatile, i vantaggi

Quali sono, in definitiva, i vantaggi dei pannelli fotovoltaici portatili?

Sono flessibili, pieghevoli, quando non arrotolabili, e ancora hanno dimensioni contenute, non richiedono autorizzazione né strutture fisse di sostegno, e si spostano e ripongono facilmente secondo le esigenze contingenti. Possono ricaricare da piccoli dispositivi personali a elettrodomestici da viaggio come frigo, phon, tv, fonti luminose.

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