Il direttore marketing di Sun Ballast ci parla delle innovative zavorre per fotovoltaico e tira le somme del 2022, raccontando come l’azienda si prepara per le sfide del prossimo anno.
La posizione di Sun Ballast oggi, sul mercato italiano e globale
Il prodotto di Sun Ballast è specifico per le installazioni in piano dei pannelli fotovoltaici (ma anche dei pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua). In sostanza, l’azienda propone agli installatori un supporto in cemento – più precisamente in calcestruzzo – per i pannelli, semplice e veloce da montare, che non richiede fissaggi né forature del tetto dell’edificio. L’impianto fotovoltaico è tenuto in posizione dal peso della struttura, che agisce da vera e propria zavorra, anche in caso di venti molto forti.
La soluzione è pensata per i tetti piatti piani, ed è quindi indirizzata prevalentemente agli edifici industriali, più raramente a quelli civili. Tradizionalmente, le abitazioni, sia singole sia condominiali, hanno tetti a falda.
La posizione di Sun Ballast nel mercato italiano è solida. L’azienda ha diversi concorrenti nello stesso segmento, ma le soluzioni tecniche del prodotto (brevettato) e il supporto al cliente sono plus che distinguono l’azienda dagli altri marchi.
Per quanto riguarda l’estero, Sun Ballast è praticamente l’unica azienda a proporre questo tipo di prodotto. Una volta presentate le soluzioni a listino e raccontata la mission aziendale, il prodotto è apprezzato e ha successo.
Il prodotto, efficace e di buona qualità, è apprezzato dagli installatori che ne hanno favorito la diffusione attraverso un fitto “passaparola”.
Focus e strategie per il 2023
Per il 2023, Sun Ballast intende focalizzarsi sulla crescita all’estero e ha da poco aperto una sede negli Stati Uniti. Per i prossimi tre anni si prevede l’avvio della produzione diretta in Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Francia, Spagna.
Dal punto di vista organizzativo, Sun Ballast intende produrre direttamente in loco, anche all’estero. Si tratta di un cambiamento importante in termini organizzativi.
Fino a ora, infatti, Sun Ballast ha operato attraverso la produzione diretta di cinque stabilimenti nostrani. In chiave globale, operando in questo modo si renderebbero però necessarie costose spedizioni, per via del peso rilevante delle strutture.
Per risolvere questo problema, l’azienda si è organizzata in modo da far avere la merce in conto vendita alle centinaia di distributori in tutta Europa. È così possibile sviluppare un rapporto più diretto con gli installatori, un aspetto determinante per rafforzare la fiducia reciproca. L’installatore può vedere dal vero il prodotto, così da superare un eventuale scetticismo iniziale.
Non solo, in questo modo, Sun Ballast riduce al minimo i costi di magazzino e limita le spese di trasporto, perché i mezzi possono viaggiare sempre a pieno carico.
Un nuovo prodotto per il prossimo anno
Dopo l’introduzione nel 2022 di Cablowind, la canalina in cemento per il corretto alloggio dei cavi, che con il suo peso serve anche da zavorra aggiuntiva, e che ha avuto un ottimo riscontro da parte dei clienti, per l’anno prossimo Sun Ballast punta sul nuovo prodotto No-Flex.
Si tratta di un supporto studiato per i grandi pannelli fotovoltaici, che proprio a causa delle loro grandi dimensioni rischiano di flettersi, soprattutto in presenza di vento.
Lo sviluppo del prodotto segue direttamente gli attuali trend di mercato. La tendenza della tecnologia fotovoltaica attuale, infatti, è di aumentare progressivamente le dimensioni dei singoli elementi. Circa un paio di anni fa le dimensioni tipiche erano di 1.500 – 1.700 mm, mentre oggi è normale arrivare a 2.000 – 2.300 mm. Inoltre, lo spessore dei pannelli è sempre più ridotto: da 40 – 45 mm si è ormai arrivati a 30 mm, addirittura 28 mm.
Si rende perciò necessario sostenere la struttura dei pannelli: No-Flex è stato sviluppato proprio per questo scopo. Sun Ballast ha presentato il prodotto, già brevettato, in un recente webinar. No-Flex serve anche ad accrescere la tenuta al vento, senza dover zavorrare ulteriormente la copertura con un carico che potrebbe risultare eccessivo.
Sun Ballast e la stagionalità delle vendite
Sebbene sia naturale che le installazioni degli impianti fotovoltaici risentano delle stagioni e dell’andamento meteo, Sun Ballast non avverte un’importante variazione stagionale. Il mercato è in fortissima espansione e l’azienda ha un tale numero di richieste da mascherare le variazioni dovute alla stagionalità della domanda. In questi ultimi mesi, infatti, l’azienda ha constatato che è in atto una vera e propria corsa al fotovoltaico, soprattutto nel settore residenziale, ma anche in quello aziendale. Molti imprenditori si stanno affrettando per far installare sui tetti dei propri stabilimenti nuovi impianti fotovoltaici, spinti dai forti aumenti dei prezzi dell’energia e del gas.
La stagionalità si sente maggiormente nel nord Europa: le intense nevicate invernali, tipiche di quelle regioni, riducono il numero di installazioni fotovoltaiche. In Estonia, per esempio, in inverno c’è un vero e proprio arresto delle installazioni, da dicembre a febbraio.
L’impatto della pandemia
Grazie al flusso di lavoro ben organizzato e alla costante domanda di supporti per nuove installazioni fotovoltaiche, l’azienda può affermare che l’influenza della pandemia sulla produzione è stata veramente molto ridotta. Il personale di Sun Ballast ha continuato a lavorare quasi indisturbato, attuando tutte le norme di comportamento richieste dallo Stato. Per esempio, i seminari organizzati periodicamente sono stati sostituiti da webinar, seguiti con interesse da distributori e clienti.
Per quanto riguarda il mercato, Sun Ballast ha visto impennare le richieste, principalmente per via del caro energia. L’attenuarsi degli effetti della pandemia ha stimolato molti a cercare di recuperare il tempo perso in questi ultimi due anni. L’aumento del prezzo delle materie prime, in particolare dell’alluminio, non ha impattato negativamente sulle attività aziendali, dato che non si tratta di un elemento di primaria importanza ma anzi ha convinto molti installatori a provare le zavorre per fotovoltaico in cemento quale supporto alternativo a quelli tradizionali.
Revamping e manutenzione degli impianti fotovoltaici
L’azienda è convinta che una manutenzione regolare e programmata sia fondamentale per le installazioni fotovoltaiche. I pannelli, per quanto duraturi e resistenti alle intemperie, necessitano di controlli periodici, se non altro per la pulizia delle superfici e per una verifica del regolare funzionamento delle componenti elettroniche.
Sun Ballast fa notare che le proprie strutture in cemento sono estremamente resistenti agli agenti atmosferici, tanto da essere garantite per 25 anni. La manutenzione di queste basi è ridotta al minimo e si risolve con il controllo del posizionamento delle basi e delle viti di serraggio basi-pannelli. Sun Ballast ha preparato un webinar proprio su questo argomento.
Il fatto che queste basi in cemento siano solo appoggiate sul tetto, inoltre, ne permette un facile spostamento, nel caso sia necessario ispezionare le superfici sottostanti, oppure per un adeguamento dell’impianto o la sostituzione di uno o più pannelli. Le attività di revamping sono agevolate dalla modularità del sistema Sun Ballast e dalla possibilità di operare sul campo in tempi molto contenuti.
La proposta Sun Ballast è, dunque, vantaggiosa per gli operatori e gli installatori, ma anche per i proprietari di edifici e aziende. Permette infatti una posa rapida e semplifica ogni attività di controllo, manutenzione o aggiornamento dell’impianto fotovoltaico.