Marzo 7, 2024

Nicola Martello

Fronius ha presentato a KEY 2024 il nuovo inverter Verto

Fronius ha esposto nel suo stand della fiera KEY – The Energy Transition Expo gli inverter più recenti e le novità che saranno disponibili tra qualche mese.

In occasione della fiera KEY – The Energy Transition Expo, dal 28 febbraio al primo marzo 2024, Fronius ha esposto nel suo stand gli inverter più recenti e le novità che saranno disponibili entro qualche mese. Per conoscere meglio l’azienda e le sue strategie abbiamo incontrato Alberto Pinori, Direttore Generale di Fronius Italia e Presidente di ANIE Rinnovabili.

Fronius, una family company

Fronius è stata creata nel 1945 in Austria e da allora è sempre stata diretta da membri della famiglia del fondatore. Dal 2012 è in mano a Elisabeth Engelbrechtsmüller-Strauß, che rappresenta la terza generazione e che continua il percorso di espansione dell’impresa. Il campo operativo di Fronius può essere riassunto nella costruzione di dispositivi per la conversione dell’energia solare in corrente alternata, l’alimentazione di veicoli a batteria impiegati all’interno degli stabilimenti, l’esecuzione di saldature a livello industriale.

L’azienda dispone di un proprio fondo dal quale attinge per i suoi investimenti e opera a livello mondiale tramite filiali in 27 nazioni, tra cui l’Italia e buona parte dell’Europa, Stati Uniti, India, Cina e Australia. In USA possiede anche un reparto produttivo.
In Italia Fronius è presente dal 2005, nel 2008 è stata creata la filiale Fronius Italia S.r.l., che tra le diverse attività cura il programma di formazione tecnica rivolto agli installatori, per offrire loro l’abilitazione come Fronius System Partner (FSP), cosicché questi possano svolgere assistenza tecnica presso i clienti. Attualmente gli FSP sono oltre 750.
L’azienda non vende direttamente i suoi inverter ma, per politica commerciale, si affidarsi alle rete di partner.

inverter

Il posizionamento di Fronius nel mercato

L’Europa e l’Italia sono strategiche per Fronius. Queste zone geografiche sono obiettivi primari per l’azienda.

Da un punto di vista di prodotto, Fronius sta introducendo nuovi inverter nel momento migliore, perché la loro uscita coincide con le sfide e le opportunità che si stanno presentando oggi, soprattutto nel mercato italiano in cui spiccano il Piano Transizione 5.0 e le comunità energetiche rinnovabili (CER).

Per quanto riguarda il Piano Transizione 5.0, serve un inverter che copra dai 20 kW fino al Megawatt. Per questo range di potenze Fronius presenta Verto, la novità principale mostrata a KEY 2024, che ha caratteristiche tecniche molto interessanti (ne parliamo più avanti) per chi si occupa di revamping dei vecchi impianti di classe commerciale e industriale.

Alberto Pinori, Direttore Generale di Fronius Italia
Il revamping è già un’opportunità da diversi anni, perché nel 2010 – 2011 è stato installato tanto, con materiale non adeguato. Per di più, tantissime aziende che hanno prodotto quei dispositivi e gli installatori che li hanno montati sono spariti. Non si trovano più quegli inverter, quei materiali, e stiamo parlando di diversi GW. Anche l’anno scorso, con il Superbonus, sono state installate molte apparecchiature di scarsa qualità, quindi ci aspettiamo un secondo revamping da Superbonus. Anche nell’utility scale, tra qualche anno, ci sarà un nuovo revamping.

La società segue con grande attenzione anche l’evoluzione delle CER, un settore che offre grandi opportunità.

Il bilancio del 2023

Il 2023 è stato un anno positivo per Fronius, nonostante parziali problemi di produzione e consegna nella prima parte dell’anno, quando ancora si sentivano gli effetti del Superbonus. Nel corso della seconda parte dell’anno sono stati superati i problemi produttivi, ma il mercato in Italia ha subito una brusca contrazione per via della chiusura degli incentivi statali.
Nonostante questo, in Italia, Fronius ha assunto nuovo personale, ha ampliato i magazzini e ha rafforzato il servizio post-vendita, da sempre suo fiore all’occhiello. Questo servizio è la ricetta dell’azienda per rispondere alla concorrenza dei marchi asiatici, che nella maggior parte dei casi seguono una politica “vendi e scappa”.

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Per Fronius, invece, la vendita si conclude con il fine vita del prodotto. Il brand austriaco affianca gli installatori fin dalla fase iniziale di progetto e offre assistenza anche dopo lo scadere della garanzia, effettuando riparazioni puntuali dei soli componenti guasti. Non sono rari i casi di inverter vecchi di 15 anni rimessi in linea senza problemi. La sostituzione dell’intero inverter è fatta solo come soluzione estrema, nei casi in cui il guasto riguardi parti troppo importanti dell’apparecchio.

Fronius è convinta che la sostenibilità si esplichi anche nella riparazione invece che nella sostituzione dell’intero inverter. Questa politica consente di ridurre i rifiuti da smaltire nel territorio.

I mercati più importanti e gli obiettivi di crescita per il prossimo futuro

Fronius ritiene di primaria importanza la Germania, gli Stati Uniti, l’Australia, l’Italia e naturalmente l’Austria. Anche la Polonia ha grandi potenzialità, sebbene il mercato di quella nazione abbia avuto un rallentamento significativo.

In Australia l’azienda ha una filiale molto importante, simile a quella italiana. Il governo australiano ha annunciato e varato un piano per eliminare completamente l’uso dei combustibili fossili e per elettrificare tutte le attività. È una nazione con poco più di 25 milioni di abitanti, distribuiti su un territorio grande quasi quanto quello europeo, però è molto vicina all’obiettivo della decarbonizzazione. Fronius, con i suoi inverter, può dare il suo contributo.

Le novità a KEY 2024

Come anticipato, l’azienda ha presentato in anteprima in fiera il nuovo inverter Verto, pensato per installazioni commerciali, agrivoltaico, condomini. Il dispositivo sarà disponibile da settembre 2024 nelle taglie 25, 27, 30 e 33,3 kW. Grazie alla sua modularità, sarà possibile arrivare con facilità a 2 MW.

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L’inverter integra 4 canali MPPT, il sistema di ventilazione meccanica controllata Active Cooling, le tecnologie SuperFlex Design e Dynamic Peak Manager. SuperFlex Design è una combinazione di caratteristiche tecniche grazie alla quali sarà possibile progettare impianti fotovoltaici con grandi flessibilità e semplicità.
Dynamic Peak Manager è un algoritmo di inseguimento MPP per l’adattamento dinamico delle caratteristiche elettriche dell’inverter, alla ricerca del punto di lavoro ottimale. La particolarità di Dynamic Peak Manager consiste nel controllo automatico a intervalli regolari dell’intera curva caratteristica e quindi nell’individuazione del Maximum Power Point globale (GMPP) anche in condizioni di ombreggiamento parziale.

Nello stand era presente anche un inverter monofase della famiglia GEN24, composta da apparecchi disponibili anche in versione ibrida (GEN24 Plus) e molto apprezzati dagli installatori. Pur essendo stati presentati tempo fa, sono sempre il prodotto di punta dell’azienda.
GEN24 Plus è pensato per impianti fotovoltaici residenziali, è dotato di due inseguitori MPP e ha una potenza di ingresso che va da 3.110 a 6.200 W a seconda del modello, mentre quella di uscita in AC varia da 3.000 a 6.000 W. Tutte le versioni hanno un’efficienza massima pari al 97,60% e sono dotate delle già citate tecnologie Active Cooling, SuperFlex Design e Dynamic Peak Manager.

Per quanto riguarda l’accumulo residenziale, le soluzioni proposte da Fronius prevedono batterie di BYD, con cui l’azienda austriaca collabora. Le celle impiegano una chimica basata sul litio, ideale per massimizzare l’autoconsumo e l’autosufficienza energetica.

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