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KEY 2025: Greenvolt Next Italia per le energie rinnovabili

Marzo 13, 2025
Nicola Martello

Solarelit powered by Greenvolt, azienda specializzata in energie rinnovabili e parte del Gruppo Greenvolt, ha approfittato della fiera KEY 2025 per presentare alla stampa il suo nuovo corso societario e il suo rebranding in Greenvolt Next Italia.

La nuova società si focalizza sulla generazione distribuita delle energie rinnovabili, promuovendo un approccio innovativo alla produzione e al consumo di elettricità da fonti rinnovabili. Con questa evoluzione, Greenvolt Next Italia si propone di accelerare la transizione energetica nel Paese, offrendo soluzioni avanzate per le aziende che desiderano adottare un modello di consumo più sostenibile ed efficiente.

L’evento è stato condotto da Duarte Ferreira, Global Decentralized Energy Generation Business Unit & Board Member di Greenvolt Group, e da Andrea Faini, CEO di Solarelit powered by Greenvolt, ora Greenvolt Next Italia.

Come Solarelit è diventata Greenvolt Next Italia

Solarelit è nata nel 2005, come divisione per il fotovoltaico all’interno di Microelit. Due anni dopo Solarelit diventa indipendente e l’anno successivo si focalizza sulla distribuzione di sistemi fotovoltaici chiavi in mano. Nel 2010 amplia la sua attività al settore della rimozione delle coperture in amianto e della sostituzione dei materiali che contengono questa sostanza. Tre anni dopo allarga ulteriormente il suo raggio d’azione, occupandosi di geotermico, illuminazione LED, efficientamento degli edifici, batterie e colonnine di ricarica.

Nel marzo di quest’anno Solarelit powered by Greenvolt cambia in Greenvolt Next Italia, a seguito dell’ingresso del fondo di investimento globale KKR, che ha fornito un’importante iniezione di capitale. Nel dicembre del 2023, infatti, Greenvolt Group è entrata in una nuova fase, grazie all’avvio del rapporto con KKR. Questa collaborazione è la conseguenza dell’acquisizione del 100% del capitale di Greenvolt da parte di KKR.

energie rinnovabili

Duarte Ferreira
L’iniezione di capitali effettuata da KKR ha ampliato la visione di Greenvolt, che ora ha i mezzi economici per operare su progetti ancora più grandi. Il brand ha una capitalizzazione di mercato di 1,1 miliardi di euro e si muove in tre aree delle energie rinnovabili: energia da biomasse (Greenvolt Biomass), eolico e fotovoltaico utility scale (Greenvolt Power), generazione distribuita, autoconsumo e condivisione dell’energia (Greenvolt Next). A livello europeo, Greenvolt vanta 450 MWp di capacità sottoscritta e oltre 2.500 progetti realizzati in 12 Paesi.

Greenvolt Next Italia opera nel settore C&I delle energie rinnovabili e ha installato oltre 150 MW in più di 1.200 impianti rinnovabili dalla sua fondazione avvenuta nel 2005 come Solarelit. Ha in pipeline 30 nuovi progetti, per un valore complessivo di 10 milioni di euro, di cui 7,5 milioni destinati al settore fotovoltaico e 2,5 milioni alla riqualificazione delle coperture industriali. Durante l’anno passato, il marchio è cresciuto del 119% in quanto a persone, passando da 21 impiegati nel 2023 a 46 nel 2024.

Le energie rinnovabili in Italia sono in crescita

Il settore delle energie rinnovabili è in crescita in Italia ed è ormai una realtà consolidata. Secondo i dati di Terna, nel 2022 gli impianti rinnovabili collegati alla rete elettrica hanno raggiunto i 130,1 GW di potenza, segnando una crescita del 5,5% rispetto all’anno precedente. Inoltre il mercato dei PPA (Power Purchase Agreement) si sta sviluppando rapidamente, con una capacità di 1.300 MW nel 2024 e con una crescita dell’8% rispetto al 2023. Anche le CER stanno aumentando, supportate dagli incentivi del Governo che offrono fino a 120 euro/MWh per l’energia condivisa e 2,2 miliardi di euro in un fondo dedicato ai progetti in aree svantaggiate.

L’offerta di Greenvolt Next Italia oggi

Oggi Greenvolt Next Italia ha il suo core business in tre settori legati alle energie rinnovabili. Il primo è la progettazione e lo sviluppo di impianti fotovoltaici chiavi in mano, con il supporto dei clienti in ogni fase del progetto. Il secondo è relativo alle installazioni di tipo PPA, che non richiedono investimenti onerosi ai clienti, ma che forniscono a questi ultimi energia a un prezzo vantaggioso. Infine, il terzo settore è lo sviluppo di soluzioni di autoconsumo diffuso, che comprendono comunità energetiche rinnovabili, gruppi di autoconsumo collettivo e autoconsumatori individuali a distanza. Queste figure sono pensate per ottimizzare l’utilizzo dell’energia rinnovabile generata localmente e condivisa anche in modo virtuale, così da massimizzare l’impiego delle risorse rinnovabili garantendo benefici economici e ambientali sia alle imprese sia al settore pubblico. Come in passato, Greenvolt Next Italia continua anche a operare negli ambiti collegati alla decarbonizzazione e all’efficientamento degli edifici.

energie rinnovabili

Andrea Faini
Il servizio che noi offriamo ai nostri clienti è completo, dato che include lo studio di fattibilità, l’espletamento di tutte le procedure burocratiche, lo sviluppo tecnico e l’esecuzione del progetto. Le nostre persone eseguono ispezioni del sito dove dovrà essere costruito l’impianto, esaminano eventuali criticità e verificano che non ci siano incompatibilità con le norme locali e nazionali. Si tratta quindi di veri studi di fattibilità, che consentono di evitare problemi inaspettati durante la realizzazione. Al termine del progetto forniamo anche i servizi di manutenzione e di monitoraggio.

Il marchio è impegnato nella realizzazione di diversi progetti di energia rinnovabile decentralizzata, tra cui l’impianto presso la sede di Cimbali a Dolo (VE). Tra le altre iniziative in corso si annoverano interventi su grandi complessi industriali e commerciali, nonché lo sviluppo di soluzioni innovative per l’autoconsumo energetico e la riduzione dell’impronta di carbonio di aziende leader nei rispettivi settori.

La scelta di puntare sulla generazione distribuita per le energie rinnovabili in Italia nasce dall’accelerazione del processo di transizione energetica, che negli ultimi anni ha favorito lo sviluppo di modelli di generazione sempre più decentralizzati ed efficienti.

Il successo dei contratti PPA in Italia

I numeri sono ancora piccoli rispetto alle potenzialità, ma se si guarda al tasso di crescita, lo sviluppo è significativo. Greenvolt Next Italia è convinta che in poco tempo prevarrà la mentalità del noleggio dell’impianto, non del possesso. Un po’ come è stato il caso delle flotte di auto aziendali: se una volta si pensava esclusivamente all’acquisto dei veicoli, oggi ha più successo il noleggio, perché è vero che il costo è leggermente maggiore, ma in più c’è un servizio completo, che include la manutenzione e l’assicurazione.

Invece di investire una parte significativa del loro capitale in un asset estraneo al loro business, sempre più aziende si stanno rendendo conto che è meglio dedicare le risorse a ciò che sanno fare meglio, ovvero alla costruzione dei loro prodotti, e acquistare la sola energia elettrica a un prezzo che comunque è sempre concorrenziale rispetto a quello di mercato.

Inoltre bisogna considerare che al termine del contratto, dopo 15 – 20 anni, di solito l’impianto diventa proprietà dell’azienda cliente, senza che questa debba spendere un euro. È vero che i pannelli sono invecchiati, ma la loro potenza è ancora l’80% di quella iniziale, quindi comunque interessante, anche se, con ogni probabilità, gli inverter andranno rinnovati.

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