Marzo 14, 2024

Nicola Martello

ZCS: inverter Azzurro e il nuovo accumulo Power Magic

L’azienda Zucchetti Centro Sistemi (ZCS) ha mostrato a KEY 2024 la sua linea ZCS Azzurro, con inverter e sistemi di accumulo per residenziale, C&I e utility scale.

Zucchetti Centro Sistemi (ZCS) ha partecipato alla fiera KEY con la sua linea ZCS Azzurro, dedicata agli ambiti residenziale, commerciale, industriale, utility scale, e composta da inverter e sistemi di accumulo studiati per rispettare l’ambiente e favorire la sostenibilità. Durante l’evento abbiamo incontrato Riccardo Filosa, Sales Director Green Innovation Division di ZCS, che ci ha parlato della società, delle strategie e dei prodotti.

Zucchetti Centro Sistemi e ZCS Azzurro

ZCS, tramite la sua Green Innovation Division distribuisce dal 2016 soluzioni progettate per il risparmio energetico delle famiglie e delle aziende. Queste soluzioni sono composte da inverter, sistemi per l’energy storage intelligente, stazioni di ricarica per auto elettriche e sistemi di monitoraggio per massimizzare l’indipendenza energetica negli ambiti residenziale, commerciale e industriale.

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Tali soluzioni sono distinte dal logo ZCS Azzurro e consentono un controllo costante dell’impianto, per un’ottimizzazione delle prestazioni finalizzata alla massima efficienza energetica e all’attenzione ai temi della sostenibilità. Per facilitare il lavoro agli installatori, ZCS offre un servizio completo di consulenza e assistenza sia in fase di progettazione sia nel post-vendita, così da garantire un elevato e costante livello di prestazioni, per accompagnare gli utenti lungo il percorso della transizione energetica.

Il Life Cycle Assessment di ZCS Azzurro

La fiera KEY 2024 è stata l’occasione per presentare al pubblico la certificazione Life Cycle Assessment (LCA), che ZCS ha ottenuto per i suoi prodotti ZCS Azzurro. LCA ufficializza l’efficacia delle politiche e delle pratiche aziendali che la società ha messo in atto per massimizzare la sostenibilità ambientale, ovvero per ridurre l’impatto ambientale dei suoi prodotti e processi.

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L’analisi del ciclo di vita (LCA) di ZCS Azzurro, effettuata in conformità alle norme ISO 14040 e 14044 e svolta in collaborazione con Ollum, società di consulenza sull’impatto ambientale, ha permesso di valutare e di quantificare l’impronta carbonica dei prodotti lungo l’intero ciclo di vita, dall’ acquisto delle materie prime alla produzione e il trasporto, all’utilizzo fino allo smaltimento e al riciclo alla fine della vita utile del dispositivo.

Più in dettaglio, LCA serve a definire il livello di inquinamento di ogni fase, che sia produttiva o di utilizzo. Perché ogni step comporta un consumo di energia e quindi emissione di CO2, che peggiora le condizioni ambientali del nostro pianeta. L’estrazione delle materie prime, la loro raffinazione e la loro trasformazione in componenti del prodotto sono tutte fasi che implicano la generazione di anidride carbonica. Anche il trasporto dell’apparecchio pronto per la vendita, il suo impiego una volta installato, il suo smaltimento quando non è più in grado di funzionare sono altri stadi del ciclo di vita che provocano il rilascio di CO2 nell’atmosfera.

LCA costringe le aziende produttrici a porre la massima attenzione al processo costruttivo, attenzione che in genere porta anche benefici alla qualità del prodotto stesso. Per abbassare il carbon footprint di un prodotto si deve essere più efficienti nella sua produzione; quindi, si sviluppa una consapevolezza ambientale e di sostenibilità.

Per di più, dal primo gennaio 2026 il regolamento CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) definirà un meccanismo di compensazione delle emissioni di carbonio relative alla merce prodotta fuori dalle frontiere dell’Unione Europea. In pratica le aziende europee dovranno pagare un contributo economico per gli articoli importati. Questa tassa stimolerà le società in Europa a impiegare prodotti virtuosi, ovvero che hanno richiesto la minor produzione di CO2 per la loro costruzione.

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Il 2023 per ZCS

Per la Green Innovation di ZCS il bilancio dell’anno concluso da poco è complessivamente positivo, sia pure caratterizzato da un ridimensionamento dovuto al termine degli incentivi statali. Nell’ottica di ZCS, il Superbonus ha comunque lasciato strascichi positivi, perché bisogna riconoscere che ha avuto il merito di aver stimolato la diffusione dei sistemi di accumulo e di aver portato il fotovoltaico all’attenzione del grande pubblico.

Riccardo Filosa, Sales Director Green Innovation Division di ZCS
Per ragionare sul 2023 è necessario trovare un termine di paragone. Se confrontiamo il 2023 con il 2022, dobbiamo riconoscere che il 2023 si è concluso, come per chiunque altro in Italia, con un calo. Per ZCS questo calo non è stato particolarmente sensibile, in quanto ci ha permesso di mantenere una buona posizione nel mercato. In assoluto, durante il 2023 abbiamo venduto in Italia oltre un Gigawatt di prodotti, sia inverter sia sistemi di accumulo; in buona parte destinati al segmento residenziale, dove siamo particolarmente forti (sistemi che vanno da 3 fino a 20 kW).

Gli obiettivi di crescita e i mercati prioritari

ZCS ritiene che il 2024 sarà caratterizzato da una netta crescita del settore C&I, crescita stimolata dall’affermarsi dell’agrivoltaico e dall’attuazione del Piano Transizione 5.0. Per quanto riguarda il mercato residenziale, ci sarà una fase di assestamento, non un crollo generalizzato. Collegato al residenziale è il settore delle comunità energetiche rinnovabili, che darà nuova linfa a un sistema, quello fotovoltaico, che è già ben avviato.

L’obiettivo di ZCS è di affrontare questa crescita con nuovi prodotti e servizi, tra cui l’accumulo ad alta potenza Power Magic (ne parliamo in dettaglio più avanti), inverter di grossa taglia per impianti industriali e utility scale e un rafforzamento della gamma di prodotti per il residenziale. La società ha sviluppato anche nuovi servizi per gli installatori e gli utenti finali, ovvero un software di installazione per i primi e un applicativo per il controllo del funzionamento del sistema per i clienti finali. L’azienda ha messo a punto anche sistemi di gestione e controllo avanzato delle batterie, per migliorare le loro performance.

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A proposito dei mercati, ZCS considera primario quello italiano ma, dal 2023, ha iniziato un processo di espansione verso le altre nazioni europee, in particolare la Germania. La presenza della società nel mercato tedesco si concretizza in una filiale, che, tra le sue diverse attività, fornisce assistenza tecnica ai venditori locali. Altre nazioni in cui l’azienda è attiva sono l’Austria, la Spagna, il Portogallo, la Grecia e l’area dei Balcani. ZCS concentrerà i suoi investimenti in questi Paesi, per poi allargare ulteriormente il raggio d’azione nel prossimo futuro, dopo il 2024.

Power Magic: la nuova soluzione storage outdoor di ZCS per le grandi potenze

Durante KEY 2024 è stato mostrato al pubblico il nuovo Power Magic, un sistema retrofit outdoor di storage ad alta potenza, ideale per installazioni commerciali e industriali. Il prodotto è innovativo perché è stato progettato fin dall’inizio per il settore C&I. Il dispositivo è molto robusto e ben isolato: può essere installato in mezzo a un piazzale senza il timore di compromettere le sue prestazioni.

Power Magic è modulabile in relazione alle esigenze del cliente, con potenze che vanno da 125 kW a 750 kW e con capacità da 250 kWh a 1,5 MWh. L’apparecchio è dotato di un sistema antincendio con sensori e monitoraggio integrati, inoltre garantisce un funzionamento ottimale della sezione batterie per mezzo di un sistema di raffreddamento a liquido. L’installazione di Power Magic è semplificata grazie alla tecnologia plug & play.
Il nuovo prodotto di ZCS sarà ordinabile a partire dal mese di marzo e sarà disponibile da giugno.

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