I ricercatori della Purdue University, in Indiana, stanno sviluppando una nuova piattaforma che comprende cristalli fotonici 3D e celle solari a film sottile.
I ricercatori della Purdue University, in Indiana, stanno sviluppando una nuova piattaforma che comprende cristalli fotonici 3D e celle solari a film sottile.
L’abbinamento tra le due tecnologie dovrebbe garantire un sensibile incremento per quanto riguarda l’assorbimento della luce, con prestazioni superiori del 10%, rispetto alle celle tradizionali.
La base del progetto è costituita da speciali cristalli, sintetizzati a partire da più materiali, appositamente agglomerati per sfruttare i differenti indici di rifrazione. La disposizione a strati alterni, secondo una struttura a “opale inverso”, prevede la disponibilità di sfere cave con profili in silicio.
La struttura permette di aumentare la ricettività delle celle, dato che la luce diretta si propaga all’interno del film grazie al processo di diffrazione. Queste celle con cristalli fotonici potrebbero superare il limite delle convenzionali celle a film sottile, incapaci di assorbire la maggior parte della luce. Il tutto sfruttando quantità di materiali molto ridotte e sicuramente inferiori alle attuali celle monocristalline e policristalline.
Le future celle con cristallo 3D potranno essere costruite a costi contenuti, adottando solo l’1% del materiale impiegato per i moduli attuali. Se così dovesse essere, la nuova tecnologia, attualmente in fase embrionale, potrebbe permettere una ulteriore diffusione della piattaforma fotovoltaico, grazie a costi contenuti e a un’efficienza migliorata.