Comunità energetiche e scambio sul posto, Fotovoltaico Semplice ha già predisposto i propri impianti per l’avvento delle reti di utenza interconnesse.
Comunità energetiche e scambio sul posto, Fotovoltaico Semplice ha già predisposto i propri impianti per l’avvento delle reti di utenza interconnesse.
L’autoconsumo e l’energia condivisa sono i capisaldi della rivoluzione in atto, e che presto potrebbe arrivare anche in Italia con una nuova norma, inserita nel decreto Milleproroghe, con la quale viene recepita la direttiva europea in materia di utilizzo e promozione delle fonti rinnovabili.
L’obiettivo è quello di convertire gradualmente i cittadini in prosumer, produttori e consumatori inseriti in vere e proprie comunità all’insegna della riduzione degli sprechi, dei costi in bolletta e delle emissioni nocive per l’ambiente.
Ma è soprattutto la maggiore autonomia a rendere le comunità energetiche un progetto lungimirante.
Secondo una ricerca di Legambiente, con l’autoconsumo (non a caso un aspetto fortemente auspicato dalla Commissione UE nel suo Green deal) assisteremo ad un’impennata delle energie rinnovabili con utili stimati in oltre 5 miliardi di euro l’anno e la creazione di quasi 3 milioni di nuovi posti di lavoro.
Uno scenario molto interessante che vede in prima linea le grandi imprese del settore.
Fotovoltaico Semplice introdurrà una garanzia assicurativa che metterà al riparo i consumatori da eventuali contrattempi.
Il nostro Paese è pronto per affrontare gli importanti cambiamenti energetici che ci aspettano nei prossimi anni? A buon titolo, l’Italia è considerata “l’Arabia Saudita delle energie rinnovabili” e rappresenta un polo d’attrazione per le grandi industrie internazionali.
Le premesse sono quelle di un mercato estremamente florido: nel 2019 è stato raggiunto un primato importante. Sono infatti stati generati 114,6 miliardi di kW tramite fonti rinnovabili.