Daniele Civini, Head of Sales Jaggaer Italia, ci spiega come la digitalizzazione della supply chain consenta di affrontare le sfide nel mondo dell’energy.
Il mondo dell’energy ha vissuto negli ultimi due anni complesse trasformazioni determinate da mutevoli condizioni economiche e geopolitiche. La pandemia prima, la guerra in Ucraina poi, con il conseguente aumento dei prezzi dell’energia e lo shortage di materie prime, hanno avuto un ruolo centrale nell’esasperare una situazione di tensione in questo mercato, introducendo nuove sfide e rischi per le organizzazioni dell’energy&utility.
A ciò si aggiunge lo stimolo da parte dell’Unione Europea per diversificare l’approvvigionamento energetico e accelerare la transizione verde fissando precisi obiettivi al 2030: entro quella data, infatti, anche l’Italia dovrà adeguarsi aumentando la capacità da rinnovabili, e portandola ad almeno 60-65 GW, attraverso il lancio di nuovi progetti di impianti a fonti energetiche pulite.
Il Procurement
E’ evidente come in questo scenario anche il Procurement delle aziende del comparto energetico debba tenere conto di una situazione in evoluzione e supportare le strategie aziendali nei progetti legati alle nuove installazioni e progetti di energie rinnovabili, iniziando questo percorso attraverso l’identificazione di nuovi fornitori più adatti a supportare il cambiamento, l’evoluzione tecnologica e le esigenze produttive dell’azienda, con particolare riferimento agli aspetti di gestione del rischio, sostenibilità ed efficienza. A partire dalla digitalizzazione dell’intero ciclo: molte grandi aziende dell’energy lo hanno già compreso adottando piattaforme e soluzioni tecnologiche innovative che semplificano la relazione con i loro fornitori, soprattutto nei casi delle grandi opere internazionali, dove è richiesto di lavorare attraverso un portale digitalizzato.
L’esempio di Sorgenia Bioenergie, che nel 2019 ha scelto di adottare la piattaforma di Jaggaer, provider leader di software per un’efficace gestione della supply chain, per migliorare il governo e il processo di valutazione dei suoi fornitori, mostra come la tecnologia abbia un ruolo importante nello sviluppo di un processo di Procurement efficace. Attraverso un accurato processo di valutazione, questionari strutturati secondo le aspettative e un monitoraggio costante delle prestazioni, è possibile avere una panoramica completa di ciascun fornitore perché la supply chain sia tracciata in maniera precisa, aderente alla normativa e ad alcuni obiettivi fondamentali per l’azienda, come la sostenibilità nel caso di Sorgenia Bioenergie, ma anche della maggior parte delle aziende che si sta sempre più impegnando nei valori ESG.
Valori ESG
Questa responsabilità si manifesta, non solo prestando attenzione in prima persona ai temi della sostenibilità, ma assicurandosi anche che l’intera catena di fornitura segua una strategia sostenibile, a partire dalla selezione dei fornitori. Il Procurement può rappresentare una leva determinante per le aziende che scelgono di operare secondo i criteri ESG. Lavorare con i fornitori esistenti, sviluppando il rapporto con quelli a maggiore potenziale, per migliorarne la sostenibilità può rivelarsi un approccio più conveniente e alternativo alla ricerca di nuovi fornitori più rispettosi dell’ambiente.
Adottare una piattaforma di spend management completa e di nuova generazione offre numerosi vantaggi e consente di prendere decisioni più rapide e consapevoli per anticipare eventuali rischi, identificare fornitori alternativi, monitorare le loro prestazioni e promuovere l’innovazione nel settore energetico, anche attraverso specifici programmi di sviluppo dei fornitori. Questi ultimi possono rivelarsi di grande utilità, sia per il committente sia per i fornitori, soprattutto per supportare collaborazioni a lungo termine, di cui i grandi cantieri per la conversione energetica sono un esempio eclatante.
La digitalizzazione della supply chain è anche al centro delle strategie del nostro cliente Enel che, per aiutare la filiera a crescere in coerenza con il percorso intrapreso dall’azienda, ne sta valutando il tasso di reattività all’innovazione alla sostenibilità attraverso questionari di qualifica sviluppati ad hoc sulla piattaforma.
Le tecnologie per la digitalizzazione sono una leva imprescindibile per la gestione della supply chain. Conoscerne le potenzialità significa – per procurement per l’intera filiera – avere più opportunità di migliorare il proprio posizionamento nel contesto economico ormai globalizzato.