Il potenziale del mercato italiano delle energie rinnovabili al 2030 è enorme: l’anno scorso con quasi 41 miliardi di euro si è parlato di punto di svolta per gli investimenti, anche sulla scia delle opportunità del PNRR. Nel 2023 il trend si è consolidato: nei primi sei mesi di quest’anno si è registrato un +37% dei progetti in MW, rispetto allo stesso periodo di un anno prima e addirittura +72% per quelli di storage. È quanto emerso a Roma all’Italian Renewables Investment Forum 2023, l’evento, organizzato da Althesys e Green Horse Advisory al Maxxi, che ha raccolto i maggiori investitori nazionali e internazionali del mondo delle rinnovabili.
Gli ultimi anni – è stato detto nel corso dei lavori – hanno cambiato il contesto globale condizionando il nostro Paese tra opportunità, ma anche numerose incertezze normative e di mercato. L’incontro ha messo al centro della discussione le grandi potenzialità delle diverse tecnologie (si pensi alle prospettive per agrivoltaico, storage e generazione distribuita), ma è stata esaminata anche la riforma del mercato elettrico che verrà e le future dinamiche di prezzi sul mercato italiano a medio-lungo termine. Nel corso dei lavori si è parlato poi del ruolo centrale che dovranno assumere nella transizione energetica le infrastrutture energetiche (reti e storage) sulla crescita delle rinnovabili i cui progetti ad oggi presentati sono quasi tripli rispetto al target del 2030, ma anche della necessità di assicurare una supply chain quanto più indipendente e in grado di assicurare costi e tempi di approvvigionamento certi.
Carlo Montella, Co-founder e Managing Partner Green Horse Advisory
In un contesto macroeconomico contrassegnato da grande volatilità, la nostra industria per poter accelerare nel segno della transizione energetica ha bisogno di “stabilità”. Di conseguenza i capitali funzionali a questo obiettivo devono essere caratterizzati da un basso profilo di rischio e un orizzonte temporale di medio-lungo termine. Per raggiungere questo risultato è fondamentale un assetto regolatorio di supporto al prezzo catturato dalla produzione di rinnovabili che tenga conto del LCOE delle rispettive tecnologie e un’accelerazione delle autorizzazioni per i nuovi progetti.Occorrerebbe poi accelerare sul versante della mobilità elettrica, della elettrificazione dei consumi e, di conseguenza, assicurare all’industria una supply chain lungo tutta la filiera delle rinnovabili quanto più possibile indipendente, per dare certezza su tempi e prezzi delle forniture. Affinché tutto ciò si verifichi è necessario un approccio sistemico e coerente da parte della politica e del regolatore.
Alessandro Marangoni, CEO di Althesys
Gli investimenti nelle energie rinnovabili in Italia stanno vivendo una fase di crescita straordinaria, in uno scenario a medio-lungo termine destinato però a cambiare e che suggerisce un abbassamento futuro dei prezzi. In un quadro di grande fermento permane l’incognita derivante dalle questioni aperte di ambito normativo (Decreto Fer-x e Aree Idonee) ma anche autorizzativo: come ha già rilevato il rapporto annuale dell’Irex 2023, solo un quarto delle pratiche per gli impianti utility richiesti nel 2022 è stato approvato. Seguendo l’andamento della prima metà del 2023, l’intero anno in corso dovrebbe chiudersi con 3,6 GW autorizzati. Un dato largamente insufficiente se si vogliono perseguire gli obiettivi al 2030.
I partecipanti
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, Jose W. Fernandez, Sottosegretario alla Crescita economica, all’energia e all’ambiente del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.
Hanno partecipato anche i rappresentanti delle istituzioni e del top management dei principali player italiani: Paolo Arrigoni, Presidente del GSE, Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, Gianni Vittorio Armani (Direttore Enel Grid), Giuseppe Argirò (A.D, CVA), Luca Bragoli (Chief Regulatory and Public Affairs Officer ERG), Luca Dal Fabbro (Presidente Iren), Francesco Del Pizzo (Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento Terna), Stefano Goberti (A.D. Eni Plenitude), Renato Mazzoncini (A.D. A2A), Nicola Monti (A.D. Edison), Alessandra Ricci (A.D. SACE).