Giugno 6, 2024

Nicola Martello

CHINT per la transizione: “Voler Bene all’Italia”

Le imprese possono e devono svolgere un ruolo fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente e nel passaggio verso un’economia più sostenibile, in particolare quelle operanti nel settore delle energie rinnovabili, che hanno l’opportunità di promuovere la transizione energetica anche nei territori e nei piccoli comuni.

Partendo da questa consapevolezza, CHINT Italia Investment – azienda specializzata nella commercializzazione di apparati che spaziano dalla componentistica elettrica per la bassa, media e alta tensione, all’automazione industriale e al fotovoltaico – in linea con la propria responsabilità sociale d’impresa, ha scelto di supportare attivamente l’edizione 2024 della campagna nazionale promossa da Legambiente “Voler Bene all’Italia”, insieme ad un vasto Comitato Promotore composto da Anci, Uncem, Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome, e a tante realtà istituzionali, sociali, culturali ed economiche tra cui Symbola, Borghi più Belli di Italia, Federparchi, Forum Terzo Settore, Touring Club e Unpli.

“Voler Bene all’Italia” è stata concepita come una “festa nazionale”, nata per valorizzare l’Italia dei piccoli Comuni – le oltre 5.500 realtà che non superano i 5.000 abitanti e che costituiscono il 72% delle municipalità italiane – per promuovere il buon governo dei territori e la capacità di innovare e competere.

L’iniziativa, che quest’anno si è svolta nel week end tra il 31 maggio e il 2 giugno, è guidata e coordinata da Legambiente con il Patrocinio del Ministero del Turismo e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e ha visto protagonisti centinaia di piccoli Comuni, con l’intento di promuovere, in una grande giornata corale di mobilitazione, la democrazia energetica.

Il punto sui numeri e i trend di spopolamento e tenuta territoriale

Giunta al suo ventennale, l’edizione 2024 ha fatto il punto sui numeri e i trend di spopolamento e tenuta territoriale, indagando le policy di sostegno previste nel PNRR (e in fase di attuazione) che riguardano la transizione ecologica ed energetica come, ad esempio, il fondo di oltre 2 miliardi di euro stanziato per supportare la nascita delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili). L’iniziativa ha portato l’attenzione sulla centralità dei territori nel processo di transizione ecologica, sul ruolo fondamentale della diffusione della democrazia energetica e della generazione distribuita e sull’impegno per un futuro di vivibilità ed equilibrio demografico per i territori marginali.

La campagna è iniziata a Roma il 30 maggio con un convegno dedicato alle politiche per i piccoli Comuni e ai passi necessari per compiere la transizione energetica. È continuata tra il 31 maggio e l’1 giugno con un’anteprima speciale dedicata ai temi delle rinnovabili in un piccolo comune del centro Italia, scelto come piazza simbolo della campagna dove è in atto un rinnovamento energetico grazie alla costituzione e realizzazione di comunità energetiche.

Culmine della campagna è stata la giornata del 2 giugno quando, in occasione della Festa della Repubblica, decine di piazze in tutta Italia hanno celebrato il proprio impegno per un futuro più vivibile e sostenibile. Ognuno con la propria iniziativa, ma al contempo tutti insieme per mostrare che l’Italia può, ma soprattutto deve, fare un passo in più verso la democrazia energetica e verso un futuro migliore per questi piccoli ma splendidi territori, troppo spesso poco conosciuti.

Giampiero Tung, Legale Rappresentante di Chint Italia
Siamo orgogliosi di contribuire attivamente a questa iniziativa e di collaborare con Legambiente, con cui abbiamo avviato da tempo un proficuo dialogo, e con tutti gli altri partner coinvolti. Siamo convinti che sia necessario promuovere una transizione energetica equa e inclusiva per tutti i territori italiani, partendo proprio dai più piccoli. Ma questo, in una società come la nostra sempre più energivora, non può che avvenire attraverso un impiego sempre più intenso di fonti rinnovabili, le uniche in grado di garantire un’effettiva sostenibilità nel lungo periodo.

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