L’Unione Europea, solo pochi anni fa mercato dominante del fotovoltaico mondiale, arranca in modo evidente rispetto alle economie emergenti.

La raccolta fondi tramite web, o crowdfunding, può accelerare il processo di diffusione delle tecnologia fotovoltaica. Come già avviene per molti altri campi di ricerca e investimento, il crowdfunding potrebbe diventare uno strumento per la realizzazione di importanti progetti solari, come sta accadendo in Cina.

La lunga indagine anti-dumping dell’UE nei confronti dei produttori cinesi potrebbe risultare inefficace per via di una deroga recentemente presentata.

Cina e USA si sfidano da diversi mesi sul mercato fotovoltaico e la guerra fatta di dazi e imposizioni anti-dumping imperversa. Sembrerebbe tuttavia possibile l’avvio di un negoziato che possa ristabilire ordine tra le due superpotenze e che permetta di riequilibrare il mercato fotovoltaico.

Le schermaglie che vedono protagonisti gli stati produttori e importatori di componenti e materie prime legate al comparto fotovoltaico continuano.

Gli analisti di NPD Solarbuzz prevedono un anno all’insegna degli impianti fotovoltaici di grandi dimensioni, che saranno favoriti alle strutture più piccole.

Goldpoly New Energy Holdings progetta un 2014 di forte crescita e, dopo aver acquisito China Merchants New Energy nel mese di giugno, ha annunciato la propria volontà di espandere il proprio portfolio di progetti solari.

Yingli Green Energy e China National Nuclear Corporation (CNNC) hanno stretto accordi per la realizzazione di un progetto fotovoltaico da 500 MW, da realizzare sul territorio cinese. Si tratta di una piattaforma per la gestione distribuita dell’energia, strutturata aggregando differenti impianti, alcuni realizzati all’interno dei terreni e delle proprietà della CNNC o delle relative controllate.

SolarWorld lancia nuove accuse relativamente a possibili sovvenzioni scorrette ottenute dai produttori di silicio che importano materiale dall’Asia verso gli Stati Uniti. La volontà è quella di sollecitare indagini antidumping nei confronti delle aziende cinesi e taiwanesi che trattano questo materiale, fondamentale per la realizzazione dei pannelli.

Il Governo cinese ha scelto di interrompere i sussidi previsti per buona parte dei produttori locali, strutturando una politica che permette l’incremento della qualità, anziché la sovrapproduzione. Di fatto, circa l’80% dei produttori che operano nel comparto fotovoltaico non riceveranno il sostegno statale.

Gli analisti del settore solare della Deutsche Bank evidenziano il trend del mercato fotovoltaico e svelano stime positive per il 2014 e 2015. Lo studio “2014 Outlook: Let the Second Gold Rush Begin” mette in risalto il rinnovato interesse per questa tecnologia e la crescita di molte nazioni, per quanto riguarda le installazioni e i volumi di

L’azienda produttrice di celle solari fotovoltaiche Neo Solar Power rivela l’andamento dell’ultimo anno e sottolinea il trend positivo, caratterizzato da una costante crescita dei ricavi.

Il Governo cinese sta programmando con attenzione il futuro energetico della nazione e si è posto obiettivi impegnativi. Secondo quanto dichiarato da Wu Xinxiong, a capo della National Energy Administration, entro il 2015 il Paese potrà contare su una potenza fotovoltaica installata di 20 GW.

Trina Solar ha concluso gli accordi per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1 GW presso la prefettura di Turpan, in Cina. Si tratta di un parco solare di dimensioni notevoli, che concorrerà alla produzione di energia pulita e rifornirà diverse aree della Cina occidentale.

Le analisi della società NPD Solarbuzz evidenziano gli andamenti per il nuovo anno, in merito al mercato fotovoltaico e all’indotto. Metà della nuova domanda fotovoltaica sarà prodotta dalla regione Asia-Pacifico, con una crescita annua del 30%, rispetto al 2013.

In un’intervista rilasciata alla testata PV Tech, Zhang Yi, presidente di Shunfeng, ha illustrato i piani dell’azienda dopo che sarà completata l’acquisizione di una subsidiaria di Suntech.

Le discordie commerciali tra Cina e Comunità Europea si protraggono da mesi e hanno portato all’imposizione di dazi su componenti e sui materiali provenienti dal gigante asiatico. La battaglia sembrerebbe tuttavia conclusa a seguito del voto del Consiglio UE, in merito alla negoziazione con i produttori cinesi che rispetteranno gli accordi.

Astronergy, produttore cinese di moduli fotovoltaici, intende acquisire la fabbrica tedesca di Conergy e gli impianti produttivi di Francoforte-Oder. Secondo un comunicato riportato da Conergy stessa è in corso una trattativa per il raggiungimento di un possibile accordo che dovrebbe mantenere 200 posti di lavoro, rispetto agli attuali 280.

Secondo i dati di NPD Solarbuzz, il mercato del fotovoltaico degli stati Uniti nel 2014 sarà il terzo dopo la Cina e il Giappone.

La battaglia del fotovoltaico tra Unione Europea e Cina, in corso ormai da molti mesi, porta inesorabilmente a nuovi sviluppi per quanto riguarda i dazi e la tassazione dei materiali. Ad oggi, l’UE ha imposto dazi antidumping per il vetro fotovoltaico cinese importato nell’unione.