Il nuovo piano Transizione 5.0 è entrato ufficialmente in vigore il 2 marzo scorso, in seguito alla pubblicazione del decreto legge n. 19/2024 in Gazzetta Ufficiale.

Il Super Bonus 110%, che avrebbe dovuto rilanciare la riqualificazione del patrimonio edilizio, non è ancora stato convertito in Legge.

L’esposto di Italia Solare all’Autorità Garante della Concorrenza, ha contribuito all’abrogazione dell’art. 10 del DL crescita sulla cessione del credito.

Come riporta SosTariffe.it, entro l’autunno è atteso un decreto legislativo che dovrebbe includere nuovi incentivi per gli impianti fotovoltaici.

Adusbef, Codici Associazione Consumatori, Greenpeace, Italia Solare, Kyoto Club, Legambiente e WWF criticano duramente le scelte del MiSE in materia di SEU e SDC.

I sistemi di accumulo stanno conoscendo un periodo di sempre maggiore notorietà, per via dei molteplici vantaggi che offrono, anche se in alcuni Paese l’impianto normativo ne rende difficile o ne scoraggia l’integrazione.

Nei mesi scorsi ANIE Rinnovabili ha promosso una azione collettiva contro il cosiddetto Decreto Legge Spalma Incentivi, eccependo che la norma è fortemente penalizzante per il settore e ritenendola incostituzionale per i suoi effetti retroattivi.

Il ministro Federica Guidi ha firmato il provvedimento che permetterà di semplificare tutto il contesto burocratico necessario per i piccoli impianti fotovoltaici.

L’anno appena iniziato porta con sé una serie di novità per quanto riguarda gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

assoRinnovabili scrive al Governo sottolineando la mancata emanazione del decreto relativo ai criteri e alle modalità di accesso ai finanziamenti bancari garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Il GSE pubblica sul proprio portale Web i tassi percentuali relativi alla rimodulazione degli incentivi per il fotovoltaico, facendo seguito a quanto deciso dal MiSE con il decreto attuativo “Incentivi energia elettrica impianti fotovoltaici superiori a 200 kW”.

Il Ministero dello Svilluppo Economico ha firmato i provvedimenti di attuazione che riguardano la rimodulazione degli incentivi alle rinnovabili elettriche. Si tratta di un’azione attesa da tempo e invocata a gran voce dalle associazioni, che già si erano espresse negativamente sui notevoli ritardi riguardanti la firma.

Era atteso entro il 1° ottobre 2014, ma ad oggi non si ha ancora notizia del decreto attuativo che avrebbe dovuto disciplinare le percentuali di rimodulazione dell’incentivo, previste dall’”opzione b”, una delle tre contenute nella contestata norma “Spalma Incentivi”.

Dopo essere passato al Senato ed essere stato approvato alla Camera, il Decreto Competitività sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Dopo essere stato approvato dal Senato, il DL Competitività, che include il tanto criticato “spalma-incentivi”, è ora in discussione alla Camera. Sembrerebbe plausibile l’applicazione di una serie di modifiche, grazie all’introduzione di alcuni emendamenti.

Il nuovo Governo guidato dal premier Renzi ha emanato il Decreto Legge “Del Fare” e, tra le molte novità contenute, una buona notizia per il comparto fotovoltaico. Sono infatti previsti finanziamenti specifici per gli impianti ad energia solare per le imprese, intesi come bene strumentale all’attività stessa.

La legge di stabilità appena approvata dal Senato appare come una parziale soluzione ai problemi del segmento delle rinnovabili e le associazioni di categoria non sono favorevoli alle proposte contenute nel testo ufficiale.

Nei giorni scorsi è stato approvato in Senato un maxi emendamento alla Legge di Stabilità 2014 che, se confermato, metterebbe a rischio il settore dell’energia pulita a favore delle fonti fossili.

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