L’innovativa piattaforma sperimentale messa a punto dagli ingegneri dell’Università del South Wales, in Australia, adotta celle di piccole dimensioni e un prisma catalizzatore.

Al MIT di Boston si lavora per incrementare la qualità delle celle fotovoltaiche e per avvicinarsi al massimo teorico di efficienza del 33,7%. sancito dal limite di Shockley-Queisser.

L’Istituto per le energie rinnovabili dell’Eurac ha elaborato nuovi prototipi di pannelli fotovoltaici, unità studiate per fondersi con facilità con i design e i dispositivi più moderni.

Secondo una recente analisi di GTM Research, le soluzioni Sunny Portal SMA guidano la classifica mondiale dei fornitori di servizi di monitoraggio per impianti fotovoltaici.

IHS rilascia i dati più recenti relativi alle installazioni fotovoltaiche europee ed evidenzia come l’Unione abbia fatto fronte alla crisi di questi anni, raggiungendo i 100 GW di potenza.

Stando al report KIC InnoEnergy relativamente all’andamento LCOE, il fotovoltaico diventerà la fonte di energia più economica all’interno dell’Unione Europea, entro il 2030.

Nei laboratori dell’Università del New South Wales, in Australia, si lavora a pieno ritmo per sviluppare la nuova architettura fotovoltaica CZTS, solfuro di zinco rame stagnato.

I ricercatori della Kyung Hee University di Seoul realizzano una piattaforma che coniuga fotovoltaico e batterie di smartphone usate, un esempio di sostenibilità e riciclo.

Gli studiosi dell’Università di Linköping, Svezia, in collaborazione con l’Accademia cinese della scienza, CAS, hanno sviluppato una piattaforma fotovoltaica polimerica senza fullereni.

I laboratori del Politecnico di Hong Kong PolyU hanno messo a punto una cella solare in tandem perovskite-silicio in grado di raggiungere un’efficienza di conversione del 25,5%.

La collaborazione tra il team dei Graphene Labs dell’IIT e l’Università di Tor Vergata ha reso possibile lo sviluppo del primo pannello fotovoltaico al grafene di grandi dimensioni.

L’EURAC collabora attivamente con un gruppo di ricerca internazionale e raduna i propri esperti a Bolzano per rendere più sicuro e affidabile il fotovoltaico di domani.

Le piattaforme in perovskite stanno diventando, col tempo, sempre più interessanti e costituiranno probabilmente un’importante alternativa per il futuro del fotovoltaico.

Presso i laboratori dell’ISE del Fraunhofer sono stati raggiunti nuovi record di efficienza per quanto riguarda il fotovoltaico a concentrazione di dimensioni contenute.

RSE, Ricerca sul Sistema Energetico, è una società del Gruppo GSE, e sta attualmente sviluppando un nuovo sistema di accumulo intelligente destinato al mercato residenziale.

Panasonic ha recentemente stabilito nuovi record per quanto riguarda l’efficienza di conversione di celle fotovoltaiche basate sulla tecnologia in silicio cristallino.

First Solar raggiunge nuovi record per quanto riguarda l’efficienza delle celle realizzate con tecnologia a film sottile, archiviando valori certificati del 22,1%.

I ricercatori della tedesca Heliatek hanno spinto ai limiti l’attuale tecnologia fotovoltaica organica e hanno registrato un record di efficienza, pari al 13,2%.

Presso i laboratori di Ingegneria Molecolare del Politecnico di Losanna, un team di esperti è riuscito a sviluppare materiali a basso costo ideali per incrementare l’efficienza del fotovoltaico basato sulla perovskite.

Il rapporto “National Solar Jobs Census” della Solar Foundation mette in evidenza il forte tasso di crescita dell’occupazione USA nel settore fotovoltaico in rapporto al comparto delle fossili.