SENEC commenta l’approvazione del DL Aiuti bis, che prevede, tra le altre cose, una serie di misure per contrastare gli aumenti del prezzo dell’energia.
A tenere banco nella discussione, le disposizioni relative alla cessione dei crediti edilizi e in particolare quello che concerne il Superbonus 110%, consentendo la riapertura di un mercato attualmente bloccato.
SENEC, sviluppa e produce sistemi intelligenti di accumulo, fornisce soluzioni che permettono di raggiungere l’autosufficienza e di creare il proprio ecosistema energetico perfettamente integrato e autonomo, che sfrutta energia al 100% rinnovabile, permettendo in questo modo di abbattere i costi della bolletta. Con una quota di mercato per l’Italia pari al 14% nel 2021, l’azienda è tra gli attori principali nell’accelerare la transizione energetica oggi in atto e, attraverso il proprio portavoce, ha commentato quanto sta succedendo in queste ore.
SENEC commenta l’approvazione del DL Aiuti bis
Vito Zongoli, Managing Director di SENEC Italia
L’approvazione da entrambi i rami del Parlamento dell’emendamento al decreto Aiuti bis per lo sblocco della cessione del credito d’imposta rappresenta un grande sollievo per tutti gli operatori del settore edile ed impiantistico, incluso il mondo del fotovoltaico. Limitare la responsabilità in solido del cessionario ai soli casi di dolo e colpa grave contribuirà a riavviare un meccanismo, quello della cessione del credito, che è stato il vero motore della crescita del settore, non solo per quanto riguarda il Superbonus, ma anche gli altri bonus fiscali.Tutto ciò semplificherà nuovamente il processo e permetterà a migliaia di imprese non solo di riprendere la crescita, ma di evitare il tracollo. SENEC, in qualità di azienda specializzata nel settore fotovoltaico e nei sistemi di accumulo, vuole accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile e questo sblocco normativo la aiuterà a farlo in modo ancora più consistente. Migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento senza trascurare l’azione per il clima è ora la sfida principale per imprese e politica.
…Dal mio punto di vista significa inoltre che, in un clima caldo e infervorato come quello a ridosso della campagna elettorale, il governo uscente e i partiti hanno chiare le necessità più urgenti. In questi due anni, tutti hanno subito le criticità derivanti dalla pandemia e dalle vicende geopolitiche e, naturalmente, nemmeno SENEC ne è stata immune. Il blocco della cessione del credito ha dato un ulteriore duro colpo al nostro settore.
Ciononostante, grazie alla nostra solidità finanziaria e al nostro spirito imprenditoriale, siamo stati in grado di continuare ad accettare la cessione del credito da parte dei nostri clienti e partner e quindi a supportarli in questo periodo di incertezze. Grazie alla nostra offerta di un sistema integrato per l’autosufficienza energetica abbiamo dimostrato che SENEC può dare una risposta efficace a bisogni così impellenti oggi. Ora possiamo continuare a farlo con un rischio decisamente inferiore e quindi in modo ancor più efficace e ampio. Resta ora la necessità di una programmazione politica di maggiore respiro e stabilità in materia di incentivi alle rinnovabili. In ogni caso, siamo fiduciosi e speranzosi che si stia andando nella giusta direzione, quella a favore di cittadini e imprese.