Francesca Manso, Managing Director BayWa r.e. Power Solutions, ci parla dei focus aziendali per la crescita nel 2024 con una attenzione particolare sugli accordi PPA.
– Come si posiziona BayWa r.e. Power Solutions, oggi, sul mercato globale e italiano?
All’interno del dinamico panorama aziendale, il nostro focus è rivolto con precisione ai clienti commerciali ed industriali, specialmente quelli con presenza su più siti. Ci posizioniamo come uno dei principali protagonisti in questo ambito, fungendo da partner ideale per accompagnare i nostri clienti lungo l’intero percorso di decarbonizzazione e transizione energetica verso fonti rinnovabili. Siamo impegnati ad offrire soluzioni su misura che rispondano alle esigenze specifiche di una clientela impegnata in contesti multi-sito.
– Quali sono i Vostri focus e le strategie per il 2024? Quale segmento reputate maggiormente strategico in ottica di sviluppo del business?
Il nostro focus continua ad essere quello della consulenza a 360 gradi per installazioni fotovoltaiche, carport, storage e soluzioni di eMobility, oltre a strumenti quali leasing o PPA. Nel 2024 consolideremo le relazioni a lungo termine con i nostri clienti continuativi, offrendo soluzioni personalizzate e un supporto costante e sempre più consistente. Inoltre, siamo focalizzati sulla prospettiva di ampliare la nostra base clienti, mirando in particolare a realtà energivore. L’attuale scenario energetico sottolinea un crescente bisogno di conversione dell’energia.
– Il PPA rimane il meccanismo migliore per svincolare lo sviluppo di nuovi impianti rinnovabili da strumenti di finanziamento pubblico e renderli sempre più appetibili per i finanziamenti privati e delle banche. Quali considerazioni potete fare in merito?
Da tempo si parla degli accordi di Acquisto di Energia, ora finalmente si aprono concrete opportunità. La nostra pipeline è nutrita di promettenti prospettive, confermando la reale tangibilità di queste opportunità nel nostro settore. I clienti stessi iniziano a riconoscere l’opportunità di evitare investimenti diretti della propria liquidità, considerando la convenienza e la flessibilità offerte dai PPA. Questo sottolinea la crescente consapevolezza del valore di una partnership strategica nell’ambito energetico, e siamo pronti a cogliere al meglio queste opportunità emergenti, offrendo soluzioni su misura che rispondano alle esigenze mutevoli dei nostri clienti.
– Tramite i contratti Power Purchase Agreement si apre un nuovo modo per acquistare energia senza sobbarcarsene il costo. Come si sta comportando il mercato? Com’è andata nel 2023? Che prospettive per il 2024?
Nel 2023 constatiamo una crescita generale del mercato dei PPA in tutta Europa. Secondo i dati riportati da RE-Source, nell’anno appena concluso, la capacità contrattuale dei PPA ha raggiunto una potenza pari a 7.1GW. Nello specifico, in Italia si registrano 0.7 GW di PPA, di cui 0.5 GW da solare – rimarcando l’importanza del fotovoltaico come strumento di efficientamento energetico nel nostro paese.
Nel 2024, le aziende saranno sempre più interessate ad acquistare dei portafogli con un mix di rinnovabili, combinando eolico, solare e stoccaggio, così da poter beneficiare appieno della complementarità di tutte le fonti di energia pulita. Per continuare a far crescere l’utilizzo dei PPA sarà dunque fondamentale avere un’offerta sempre maggiore di energia rinnovabile, semplificando le procedure burocratiche per l’installazione di nuovi impianti.
– Il rincaro dei prezzi energetici ha colpito duramente le piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura del sistema produttivo nazionale, i PPA possono essere considerati una forma di tutela della stabilità economica per queste realtà? Se sì, come?
Assolutamente sì, I PPA emergono come una forma di tutela essenziale per la stabilità economica di realtà imprenditoriali. I PPA offrono una soluzione strategica, consentendo a queste imprese di garantirsi un approvvigionamento energetico stabile a tariffe predefinite. Questo meccanismo di contrattazione a lungo termine fornisce ai clienti C&I una certezza sui costi energetici, mitigando l’incertezza associata alle fluttuazioni del mercato energetico, contrastando la volatilità dei prezzi. Le imprese possono beneficiare di tariffe più competitive e prevedibili, potendo pianificare in modo più accurato la situazione finanziaria.