I sistemi fotovoltaici a concentrazione sono in grado di offrire un’efficienza superiore rispetto ai convenzionali pannelli e raggiungeranno parametri del 45% entro il 2017, secondo IHS.

elecTreeco propone un impianto fotovoltaico compatto ad isola dotato di sistema di accumulo integrato. La piattaforma integra una vela superiore che contiene celle fotovoltaiche, una struttura in acciaio inox e una base in cemento che incorpora un gruppo batterie per stoccare l’energia acquisita dai pannelli.

I ricercatori di Trina Solar e gli esperti dell’Australian National University hanno sviluppato una nuova cella solare ad alta efficienza, un progetto che rientra nell’ambito di un contratto di collaborazione con il Solar Energy Research Institute di Singapore.

Kyocera stabilisce nuovi record di efficienza per quanto riguarda i dispositivi fotovoltaici policristallini. I moduli che stanno per essere immessi sul mercato vantano infatti un’efficienza del 18,6%, superiore dello 0,8% rispetto alla passata generazione.

First Solar raggiunge nuove soglie di efficienza nello sviluppo della piattaforma fotovoltaica in CdTe (tellururo di cadmio). I dispositivi a film sottile hanno infatti una capacità di conversione della luce solare del 20,4%, come certificato dal Technology and Applications Center (TAC) PV Lab di Newport.

REC collabora con il Fraunhofer ISE per lo sviluppo di celle solari ad alta efficienza basate su wafer monocristallini di tipo “N”. Si è scelta questa piattaforma in virtù della maggiore efficienza e per l’assenza della degradazione indotta della luce, tipica delle celle “P”.

JA Solar annuncia che le proprie celle solari in silicio multicristallino hanno superato un tasso di efficienza di conversione del 19%.

L’architetto tedesco André Broessel sta attualmente lavorando a un nuovo prototipo di dispositivo compatto per il solare a concentrazione, un apparato che potrebbe cambiare l’approccio a questo tipo di piattaforma.

I sistemi di accumulo sono al centro di molti studi e ricerche, mentre dal punto di vista del mercato, si prevedono anni d’oro per le piattaforme destinate allo storage. In quest’ottica, SMA ed E.ON stanno lavorando a un innovativo pacchetto modulare su larga scala.

I ricercatori della Purdue University, in Indiana, stanno sviluppando una nuova piattaforma che comprende cristalli fotonici 3D e celle solari a film sottile.

Schneider Electric sta sviluppando il progetto Microsol, una piattaforma capace di generare contemporaneamente energia elettrica, calore e acqua potabile. Si tratta di un sistema ideato nel 2011, pensato per le aree più remote, poco servite o completamente prive di supporto tecnologico.

L’Accademia Europea di Bolzano (Eurac), su richiesta della provincia di Bolzano, sta valutando l’impatto solare nelle aree lacustri nel bacino di Resia. L’intento è quello di studiare e determinare la quantità di emissioni luminose emesse in quell’area, per poter successivamente considerare la costruzione di impianti fotovoltaici da installare sulla superficie del lago.

I ricercatori della University of North Carolina stanno lavorando a progetti sperimentali che permetterebbero di produrre energia tramite particolari celle fotovoltaiche basate sulla tecnologia fotoelettrosintetica.

I ricercatori dell’A*STAR Institute of High Performance Computing di Singapore stanno sviluppano una nuova piattaforma per l’approvvigionamento energetico basato su tecnologia fotovoltaica.

Uno studio approfondito ha portato i ricercatori dell’University of Illinois di Urbana-Champaign a realizzare un prototipo in plastica per catturare la luce solare e concentrarla su una cella fotovoltaica in arseniuro di gallio.

Adottando il principio del contatto passivato e celle solari al silicio di “tipo n”, gli esperti del Fraunhofer ISE hanno raggiunto un nuovo record di efficienza.

Il microsatellite UniSat-5, lanciato la mattina del 21 novembre scorso dalla base russa di Yasny, nella regione di Orenburg, con il vettore russo-ucraino Dnepr. All’interno di Unisat-5 sono stati integrati otto satelliti a forma di cubo e di varie dimensioni: 4 CubeSat, della grandezza di 10 centimetri di lato e 4 PocketQube, di 5 centimetri,

Spectrolab ha recentemente annuncia di aver raggiunto un nuovo livello in termini di efficienza di conversione, sfruttando celle a giunzione multipla.

L’azienda svedese Midsummer ha annunciato di avere sviluppato un processo estremamente rapido per la produzione di celle solari a film sottile di tipo CIGS.

Per poter sfruttare maggiormente la radiazione solare per la produzione di energia, sono attualmente in fase di studio speciali celle solari bifacciali. I primi campioni sono stati realizzati dai ricercatori dell’Istituto Fraunhofer di Friburgo, che sono stati supportati dagli specialisti dell’università di Berna e dell’università Heriot-Watt di Edimburgo.