Il progetto Fenice per il nuovo stabilimento FuturaSun ha superato la selezione del CINEA nell’ambito dei finanziamenti UE a fondo perduto dell’Innovation Fund.

La maggior parte degli edifici dell’Unione è inefficiente sul piano energetico. E sono proprio gli edifici i responsabili del 40% del consumo finale di energia.

Consapevole dell’importanza delle rinnovabili, BayWa r.e. prosegue nello sviluppo di progetti sul territorio italiano, per favorire la produzione green.

Il 10 e 11 maggio, circa 150 partecipanti hanno seguito la conferenza della Piattaforma europea di tecnologia e innovazione per il fotovoltaico a Bruxelles.

Eaton si unisce al consorzio InterSTORE, sostenuto dall’Unione Europea, per supportare la transizione energetica grazie all’accumulo di energia unificato.

La presidente di ACEPER, Veronica Pitea, lamenta che burocrazia e instabilità governativa rallentano il fotovoltaico e le energie rinnovabili in generale.

Convert Italia ha ricevuto un finanziamento Ue di 1,4 milioni di Euro per sviluppare un sistema fotovoltaico per produrre elettricità a bassi costi.

Secondo i dati Eurostat il Vecchio Continente crede nelle rinnovabili. A dimostrarlo i risultati aggiornati al 2015 pubblicati dall’ufficio Statistiche dell’Ue.

Il vice ministro allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, ha chiarito, nel corso di una interrogazione parlamentare, come saranno gestiti gli incentivi e quali saranno le manovre che verranno poste in essere dal Governo in rapporto alle linee guida imposte dall’UE.

Le forti incertezze legate al mercato UE e l’imposizione dei dazi antidumping sono alla base delle difficoltà che stanno rallentando la diffusione del fotovoltaico cinese. A dirlo è il segretario generale della Camera di Commercio cinese per l’Import-Export di attrezzature e prodotti elettronici, Sun Guangbin.

Stando alla stampa cinese, la Camera di Commercio della Repubblica Popolare sta attualmente trattando con l’Unione Europea un ribasso dei prezzi minimi per quanto riguarda i prodotti importati in UE.

L’Istituto di statistica europeo Eurostat ha rilasciato i dati relativi alla produzione e al consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili per quanto riguarda i Paesi membri dell’unione. Le analisi mettono in rilievo una quota delle fonti rinnovabili del 14,1%, riferita all’intera produzione elettrica per l’anno 2012.

L’Unione Europea, solo pochi anni fa mercato dominante del fotovoltaico mondiale, arranca in modo evidente rispetto alle economie emergenti.

La lunga indagine anti-dumping dell’UE nei confronti dei produttori cinesi potrebbe risultare inefficace per via di una deroga recentemente presentata.

Le discordie commerciali tra Cina e Comunità Europea si protraggono da mesi e hanno portato all’imposizione di dazi su componenti e sui materiali provenienti dal gigante asiatico. La battaglia sembrerebbe tuttavia conclusa a seguito del voto del Consiglio UE, in merito alla negoziazione con i produttori cinesi che rispetteranno gli accordi.

La battaglia del fotovoltaico tra Unione Europea e Cina, in corso ormai da molti mesi, porta inesorabilmente a nuovi sviluppi per quanto riguarda i dazi e la tassazione dei materiali. Ad oggi, l’UE ha imposto dazi antidumping per il vetro fotovoltaico cinese importato nell’unione.

Nell’ambito del Convegno “Risanare il passato e progettare il futuro. Indicazioni per una Sen rinnovata”, il Coordinamento Free (Fonti rinnovabili ed efficienza energetica) si è dichiarato contrario all’emendamento contro le rinnovabili: “No all’emendamento che ammazza le rinnovabili, spostando le risorse dalle rinnovabili alle termoelettriche, che si sta tentando di inserire nella legge di stabilità in

L’Unione Europea ha pubblicato le linee guida che regolamenteranno gli incentivi statali in merito alle fonti rinnovabili di energia. Si tratta di un segnale positivi, che porterà alla definizione di normative precise, che dovrebbero entrare in vigore nel 2014.

Product Environmental Footprint è il nome del progetto pilota che verrà avviato dall’UE, in collaborazione con Yingli Solar, e ideato per la creazione di regole certe e “best practice” per quanto concerne la produzione di pannelli solari.

ll Consiglio di Stato, con la sentenza n. 4755/2013, ha stabilito che gli impianti fotovoltaici possono essere installati nelle aree agricole, anche nei casi in cui il piano regolatore non lo dovesse prevedere.