Luglio 18, 2011

Francesco Ferrari

Le strategie di Ingeteam

Il piano di sviluppo presentato da Ingeteam Italia, durante un incontro con la stampa presso la sede di Castel Bolognese, prevede l'introduzione di tre nuove divisioni e di un laboratorio destinato alla ricerca e sviluppo.

Il piano di sviluppo presentato da Ingeteam Italia, durante un incontro con la stampa presso la sede di Castel Bolognese, prevede l'introduzione di tre nuove divisioni e di un laboratorio destinato alla ricerca e sviluppo.

Il Vicepresidente e Direttore generale, Stefano Domenicali, ha presentato però prima i risultati di questa azienda che è in Italia dal 2008 ed è fortemente radicata sul territorio. Secondo i dati dell'ultimo bilancio, Ingeteam Italia ha fatturato 82 milioni di euro, con 17 milioni di ricavi.

Sinora l'azienda, che fa parte di un gruppo multinazionale spagnolo, si è concentrata in Italia sul mercato degli inverter fotovoltaici, raggiungendo una quota di mercato di oltre il 10% grazie anche ai 530 MW installati nel 2010. In Italia, fra l'altro, sono prodotte diverse parti per il completamento degli impianti.

L'obbiettivo è però di quello di portare sul nostro mercato nella seconda metà del 2011  tutte le sei divisioni, iniziando con quelle dedicate alla trazione ferroviaria, agli impianti per biomasse e quelli per il solare termodinamico con nuove centrali solari termiche basate su specchi parabolici.

L'altra novità è costituita dal nuovo laboratorio la ricerca e sviluppo che concentrerà la sua attività sull'elettronica di potenza per i segmenti del fotovoltaico e dell'eolico, ma anche sullo sviluppo delle smart grid.  Per quanto rigurada le reti di  distribuzione di energia, inoltre, Ingeteam ha avviato all'inizio dell'anno un progetto relativo allo sviluppo di colonnine per la ricarica rapida delle autovetture elettriche, un segmento che sta diventando molto interessante in prospettiva.

Quello della ricerca, del resto , è un argomento a cui Ingeteam sembra essere particolarmente attenta, visto anche che investe circa il 6 % del fatturato in questa attività , con il 37% delle persone della divisone Energy coinvolte in questo reparto.

Non mancano buone notizie anche sul fronte dell'occupazione, di cui è prevista una sostanziale crescita entro il 2012, visto lo sviluppo delle nuove divisioni.

L'azienda comunque resta concentrata anche sul mercato del fotovoltaico e Stefano Domenicali, che recentemente è stato nominato anche membro del direttivo di Assosolare, ha sottolineato alcuni aspetti interessanti relativi a questo mercato. Uno, per esempio, è che le stime relative ai costi sono calcolati quasi sempre su un periodo che arriva al massimo a 20 anni, ma le attuali tecnologie sono tali che per molti componenti, come per esempio i pannelli, si può stimare un periodo molto maggiore, anche 40 anni, il che fa crescere sensibilmente la convenienza di questo tipo di tecnologia.

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