Febbraio 26, 2012

Cinzia Jannelli

Heliatek e RECKLI, pannelli solari sulle facciate degli edifici

L’integrazione delle competenze di Heliatek e RECKLI ha permesso la realizzazione di una soluzione che consente la posa di pareti verticali di cemento trasformate in “macchine” per la raccolta di energia solare.

L’integrazione delle competenze di Heliatek GmbH, produttore di tecnologia fotovoltaica e RECKLI GmbH, azienda produttrice di pannelli in calcestruzzo per edifici, ha permesso la realizzazione di una nuova soluzione che consente la posa di pareti verticali di cemento trasformate in “macchine” per la raccolta di energia solare. Questa innovativa soluzione permette di realizzare una nuova categoria di edifici Building Integrated Photovoltaic (BIPV) che integrando la raccolta di energia è in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica dell’intero edificio preservandone l’estetica.

La tecnologia di Heliatek si adatta a questa applicazione in quanto è ultra-light, ultra-sottile e ultra-potente, e raccoglie l’energia del sole al massimo dell’efficienza: i pannelli fotovoltaici organici infatti, mantengono inalterate le prestazioni energetiche senza risentire del problema del surriscaldamento dei moduli o della diminuzione d’intensità dovuta all’inclinazione dei raggi solari. “Attualmente, le pareti verticali sono raramente utilizzate per la raccolta dell’energia solare, nonostante il fatto che le pareti degli edifici verticali offrano una maggiore superficie di installazione rispetto ai tetti. Diversi fattori hanno per ora limitato l’utilizzo come la qualità del design, i costi troppo elevati e le prestazioni non ancora ottimizzate.” Ha affermato Thibaud Le Séguillon, CEO di Heliatek. “Entro il 2020, una direttiva della Comunità Europea richiederà ai nuovi edifici di aver un impatto ambientale “quasi zero” e di rispondere ai requisiti “green”. Questa tecnologia solare oltre ad un impatto ambientale quasi zero è costituito interamente con materiale di plastica PET al 99% quindi del tutto atossici e facilmente smaltibile. Fino ad ora, gli architetti hanno potuto contare su una limitata e costosa gamma di prodotti per la raccolta di energia solare ma la soluzione BIPV si presta sicuramente ad applicazioni veramente innovative nella progettazioni di nuovi edifici” ha dichiarato Bernd Trompeter, Managing Director, RECKLI.

Le celle solari sono depositati su un sottile, flessibile, foglio di plastica leggera adattabile alla superficie riducendo le difficoltà di applicazione dei normali moduli di vetro. Esteticamente, i moduli BIPV possono essere applicati alla facciata di un edificio in modi non-intrusivi e grazie a differenti colorazioni e misure potranno far “sbizzarrire” gli architetti.

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