La Svizzera, tra i paesi più attenti alle tematiche legate all’ambiente e all’eco-sostenibilità delle infrastrutture, inaugurerà, il prossimo anno, il Centro Congressi Swiss Tech, un edificio caratterizzato da una facciata interamente realizzata con celle solari. Il Centro, attualmente in costruzione verrà ricoperto, sulla parete ovest, da 1.500 celle solari di Grätzel, per una superficie di circa 300 mq.
La Svizzera, tra i paesi più attenti alle tematiche legate all’ambiente e all’eco-sostenibilità delle infrastrutture, inaugurerà, il prossimo anno, il Centro Congressi Swiss Tech, un edificio caratterizzato da una facciata interamente realizzata con celle solari. Il Centro, attualmente in costruzione verrà ricoperto, sulla parete ovest, da 1.500 celle solari di Grätzel, per una superficie di circa 300 mq.
Questa tipologia di celle fotoelettrochimiche “dye sensitized” prevede la disponibilità di due vetri conduttori (elettrodi) e uno strato di separazione costituito da biossido di titanio (TiO2), da materiale attivo e una soluzione elettrolitica. I moduli, prodotti da Solaronix, appaiono colorati e traslucidi e saranno in grado di produrre un energia stimata di 8 MWh all’anno. Trattandosi di una tecnologia ancora giovane, l’efficienza effettiva risulta inferiore ad altre soluzioni e costituisce una minima parte dei fabbisogni energetici dell’edificio. Tuttavia, questo impianto costituirà un incentivo per la ricerca e un esempio per migliorare continuamente la tecnologia a celle “dye sensitized”.