Settembre 13, 2013

Cristiano Sala

Stanford University: i sistemi di accumulo convengono sempre

Un team di ricercatori dell’Università di Stanford sottolinea i benefici derivanti dallo stoccaggio dell’energia proveniente da fonti fotovoltaiche. Per farlo, è stato calcolato il ritorno energetico sull’investimento, parametro che confronta il costo energetico che si ottiene limitando il funzionamento degli impianti nelle fasi di “eccesso di produzione” con i costi che si dovrebbero sostenere per installare dispositivi di stoccaggio.

Un team di ricercatori dell’Università di Stanford sottolinea i benefici derivanti dallo stoccaggio dell’energia proveniente da fonti fotovoltaiche. Per farlo, è stato calcolato il ritorno energetico sull’investimento, parametro che confronta il costo energetico che si ottiene limitando il funzionamento degli impianti nelle fasi di “eccesso di produzione” con i costi che si dovrebbero sostenere per installare dispositivi di stoccaggio.

I ricercatori partono da questo dato per dimostrare come lo stoccaggio dell’energia fotovoltaica sia effettivamente conveniente, soprattutto in termini ambientali.
Di fatto sarebbe possibile ridurre le emissioni da anidride carbonica, soddisfare l’utenza direttamente connessa e, analogamente, accumulare il surplus energetico per un impiego differito nel tempo.
Per quanto riguarda le tecnologie di accumulo, gli esperti hanno esaminato le tecnologie più promettenti in questo settore, osservando come le batterie al litio siano quelle con costo energetico più basso, quelle al piombo, invece, le più dispendiose. Rapportando il possibile fermo delle centrali, ad analoghi sistemi con batterie per l’accumulo, si è potuto constatare l’effettiva validità delle piattaforma di stoccaggio, pur considerando i costi delle materie prime e di fabbricazione.
Secondo gli autori dello studio: “Abbiamo esaminato le batterie e altre tecnologie promettenti per immagazzinare l’energia, il nostro obiettivo primario è stato quello di calcolare il costo energetico complessivo, ovvero, la quantità totale di combustibile e di energia elettrica necessaria per costruire e gestire queste tecnologie di energy storage. Abbiamo scoperto così che le batterie sono un’ottima soluzione per stoccare l’energia da fonte solare e ridistribuirla in un secondo momento in rete. Tuttavia, la griglia degli Stati Uniti ha una capacità di stoccaggio molto limitata”.

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