Febbraio 8, 2012

Cinzia Jannelli

Apre il Laboratorio per le Nanotecnologie e le Nanoscienze (SNN-Lab) dell’Università la Sapienza di Roma

Destinato a diventare un punto di riferimento della ricerca di innovazione tecnologica, il Laboratorio per le Nanotecnologie e le Nanoscienze (SNN-Lab) dell’Università la Sapienza di Roma sarà inaugurato a giorni. Il laboratorio, realizzato con fondi dell’Università, è dotato di strumentazioni d’avanguardia, a livello internazionale, e punterà sulla ricerca nell’ambito di soluzioni tecnologiche nei diversi settori con la ricerca di materiali e applicazioni.

Destinato a diventare un punto di riferimento della ricerca di innovazione tecnologica, il Laboratorio per le Nanotecnologie e le Nanoscienze (SNN-Lab) dell’Università la Sapienza di Roma sarà inaugurato a giorni. Il laboratorio, realizzato con fondi dell’Università, è dotato di strumentazioni d’avanguardia, a livello internazionale, e punterà sulla ricerca nell’ambito di soluzioni tecnologiche nei diversi settori con la ricerca di materiali e applicazioni.

Tra i settori di particolare interesse il fotovoltaico e la mobilità sostenibile con la realizzazioni di nuovi materiali più efficienti come i vetri con cellule fotovoltaiche integrate o batterie per telefonini più sicure ed ancora pneumatici intelligenti. “In questa struttura – sostiene la docente Maria Sabrina Sarto, responsabile del laboratorio – si potrà fare ricerca e studiare applicazioni, in un’ottica di filiera, in numerosi ambiti: dalle nanostrutture e i micro/nano dispositivi per l’elettronica e la fotonica (batterie al litio più potenti e sicure per telefonini e auto elettriche, cellule fotovoltaiche integrate nei vetri delle finestre per case ecosostenibili), ai nanomateriali e alle superfici multifunzionali intelligenti per applicazioni industriali (pneumatici destinati a mandare in pensione l’ABS). La ricerca si estende anche all’ambito della salute, con la piattaforma di genomica e bioinformatica (per il sequenziamento del DNA e dell’intero genoma) che ha come referente Alberto Gulino, responsabile del Centro di Genomica e Bioinformatica.”

 

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