Novembre 28, 2013

Cristiano Sala

L’UE applica dazi fino al 42% sul vetro fotovoltaico cinese

La battaglia del fotovoltaico tra Unione Europea e Cina, in corso ormai da molti mesi, porta inesorabilmente a nuovi sviluppi per quanto riguarda i dazi e la tassazione dei materiali. Ad oggi, l’UE ha imposto dazi antidumping per il vetro fotovoltaico cinese importato nell’unione.

La battaglia del fotovoltaico tra Unione Europea e Cina, in corso ormai da molti mesi, porta inesorabilmente a nuovi sviluppi per quanto riguarda i dazi e la tassazione dei materiali. Ad oggi, l’UE ha imposto dazi antidumping per il vetro fotovoltaico cinese importato nell’unione.

L’imposta è pari al 42,1% del prezzo e viene applicata a seguito di una lunga indagine avviata nel febbraio 2013.
Il valore della sovrattassa è il più alto sinora applicato e si riferisce ai prodotti di quelle aziende che non hanno collaborato durante lo svolgimento dell’inchiesta.
Le società che invece hanno prestato supporto alle analisi e alle indagini degli esperti pagheranno dazi variabili in base al tipo di collaborazione e compresi tra il 17,1% e il 39,3%.
Si pensa che simili dazi potranno riequilibrare, almeno in parte, lo scenario che riguarda le aziende che producono e lavorano vetro fotovoltaico, a seguito della riconversione delle fabbriche da parte di AGC e dell’insolvenza di CentroSolar Glass in Germania.

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