In Sardegna, Terna ha sviluppato un polo tecnologicamente avanzato per lo studio di reti elettriche stabili e sicure, il laboratorio hi-tech si trova a Codrongianos, Sassari.

Presso i laboratori del Fraunhofer ISE è stata messa a punto una speciale cella fotovoltaica multigiunzione al silicio, capace di superare un’efficienza di conversione del 30%.

Al Virginia Tech, USA, si studia il fotovoltaico flessibile ad alta efficienza, i ricercatori hanno messo a punto una struttura capace di catturare la luce solare e quella proveniente da altre fonti.

Da anni, la più avanzata frontiera del fotovoltaico è quella degli impianti galleggianti, per valutare l’impatto ambientale e all’ecosistema è in fase di sviluppo una piattaforma a Singapore.

La startup americana Sunflare ha recentemente presentato un innovativo progetto fotovoltaico basato su tecnologia CIGS, una speciale pellicola facile da applicare su ogni superficie.

Presso la Michigan State University è in fase di sviluppo un dispositivo di tipo “concentratore solare luminescente trasparente”, che potrebbe incrementare notevolmente l’efficienza degli edifici.

L’Innovation Park del Politecnico di Losanna ha messo a punto un modulo fotovoltaico capace di raggiungere un’efficienza del 36,4%, grazie a un sistema a concentrazione compatto.

Presso la University of Illinois di Chicago è in fase di sviluppo l’innovativa piattaforma che consente di trasformare l’anidride carbonica in combustile, grazie a particolari celle solari “fotosintetiche”.

I ricercatori dell’Oak Ridge National Laboratory, sovvenzionati attraverso il programma governativo USA SunShot Initiative, hanno sviluppato celle solari al tellururo di cadmio ad alta efficienza.

Secondo Claudio Andrea Gemme di ANIE, la tecnologia italiana legata al settore delle rinnovabili costituisce un punto di riferimento nel panorama mondiale.

I ricercatori dell’Università di Corea e dell’Università di Illinois a Chicago hanno sviluppato un materiale elettroconduttivo che potrebbe migliorare le performance dei thin film.

L’innovativa piattaforma sperimentale messa a punto dagli ingegneri dell’Università del South Wales, in Australia, adotta celle di piccole dimensioni e un prisma catalizzatore.

Al MIT di Boston si lavora per incrementare la qualità delle celle fotovoltaiche e per avvicinarsi al massimo teorico di efficienza del 33,7%. sancito dal limite di Shockley-Queisser.

L’Istituto per le energie rinnovabili dell’Eurac ha elaborato nuovi prototipi di pannelli fotovoltaici, unità studiate per fondersi con facilità con i design e i dispositivi più moderni.

Secondo una recente analisi di GTM Research, le soluzioni Sunny Portal SMA guidano la classifica mondiale dei fornitori di servizi di monitoraggio per impianti fotovoltaici.

IHS rilascia i dati più recenti relativi alle installazioni fotovoltaiche europee ed evidenzia come l’Unione abbia fatto fronte alla crisi di questi anni, raggiungendo i 100 GW di potenza.

Stando al report KIC InnoEnergy relativamente all’andamento LCOE, il fotovoltaico diventerà la fonte di energia più economica all’interno dell’Unione Europea, entro il 2030.

Nei laboratori dell’Università del New South Wales, in Australia, si lavora a pieno ritmo per sviluppare la nuova architettura fotovoltaica CZTS, solfuro di zinco rame stagnato.

I ricercatori della Kyung Hee University di Seoul realizzano una piattaforma che coniuga fotovoltaico e batterie di smartphone usate, un esempio di sostenibilità e riciclo.

Gli studiosi dell’Università di Linköping, Svezia, in collaborazione con l’Accademia cinese della scienza, CAS, hanno sviluppato una piattaforma fotovoltaica polimerica senza fullereni.